A Matera “Kafka. La verità tragica” il libro di Pierfranco Bruni. Archivio di Stato 8 maggio 2024

Un libro, cui emerge una nuova interpretazione del pensiero di uno dei più influenti scrittori del Novecento, a cento anni dalla morte. 8 maggio, Archivio di Stato di Matera, incontro con Pierfranco Bruni

Kafka. La verità tragica”,  di Pierfranco Bruni  Solfanelli Editore,  apre una nuova interpretazione del pensiero di uno dei più influenti scrittori del Novecento. In occasione del centenario  della morte dell’intellettuale praghese, il prossimo 8 maggio, alle ore 10.00, la  presentazione del  libro
sarà ospitata dall’Archivio di Stato di Matera.
All’incontro con l’autore, l’ntroduzione  ai lavori verrà curata da Pietro Sannelli, Direttore dell’Archivio di Stato di Matera.    

Questo lavoro sul narrato kafkiano, tra letteratura e filosofia, in cui l’amore nel labirinto e cerchio, riconcilia Franz Kafka (Praga, 3 luglio 1883 – Kierling, 3 giugno 1924) con i suoi personaggi in un’avventura letteraria ed ermeneutica.

L’ermeneutica può avere personaggi?  Sottolinea  Pierfranco  Bruni, indicando  un vicolo didascalico  non ovvio che ci conduce “per una vita altra e una vita oltre”.
Questo Kafka di Pierfranco Bruni è un baule che racchiude ribellione e rivolta. Camus è di casa. Lo straniero – che, chissà, potrebbe essere identificato con l’Autore stesso – viaggia verso l’isola e giunge all’esilio. In tal senso, questo Kafka è anche un simbolico mosaico in cui gli echi e le voci giungono da un navigante che si trova spinto dalle onde omeriche verso il ritorno o verso le Colonne d’Ercole.

Così Bruni ci provoca: “Chi vuole realmente capire ciò che ho cercato di dire, forse senza ovvietà, legga il libro. Sono disposto a mettere tutto in discussione in un’altra vita, in quella immortale che non conosce, a mio avviso bonario, accuse, colpe e procedimenti. Solo in questa vita sono ammessi gli avvisi di garanzia. Non è la bellezza che si consuma nel passaggio di un attimo. Siamo noi che ci illudiamo di poter fermare l’attimo in una eternità. Da qui le nostalgie si incavano nella vita”.

[ISBN-978-88-3305-519-0]

Pagg. 152 – € 12,00

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Pierfranco Bruni è nato in Calabria e vive tra Roma e la Puglia. Scrittore, poeta, italianista e critico letterario, già direttore archeologo presso il Ministero della Cultura. Esperto di Letteratura dei Mediterranei, vive la letteratura come modello di antropologia religiosa. Ha pubblicato diversi testi sulla cristianità in letteratura. Il suo stile analitico gli permette di fornire visioni sempre inedite su tematiche letterarie, filosofiche e metafisiche. Si è dedicato al legame tra letteratura e favola, letteratura e mondo sciamanico, linguaggi e alchimia. Ha pubblicato oltre 120 libri, tra poesia saggistica e narrativa. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Quest’anno con decreto del Ministero della Cultura Mic , è stato nominato Presidente della Commissione per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del Libro 2024“. Recente è inoltre l’incarico assegnato sempre dal Mic di Componente della Giunta del Comitato nazionale per il centenario della morte di Eleonora Duse (21 aprile 1914 – 21 aprile 2024) e direttore scientifico nazionale del Progetto Undulna Duse.@riproduzione riservata

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