Ritorna LAIKA, l’artista mascherata di Roma

Laika MCMLIV, l'artista mascherata romana, ha stupito tutti con una nuova opera nel quartiere di San Lorenzo in via dei Peligni. Il titolo è "Liberazione", dedicata alle partigiane e alle donne palestinesi

Questa mattina a Roma, nel quartiere di San Lorenzo in via dei Peligni, è apparsa la nuova opera della street artist Laika dal titolo “Liberazione“.

Il poster raffigura una partigiana italiana che prende per mano una donna palestinese con in mano un fiore rosso e l’accompagna verso un cammino di resistenza. Nella didascalia dell’opera si legge: “Una mattina mi son svegliata e ho trovato l’invasor..”. La scelta del luogo anche stavolta non è casuale: San Lorenzo è uno dei quartieri romani che hanno fatto la resistenza.

In Italia, le donne partigiane combattenti furono 35 mila, e 70 mila fecero parte dei Gruppi di difesa della Donna. 4653 di loro furono arrestate e torturate, oltre 2750 vennero deportate in Germania, 2812 fucilate o impiccate e 1070 caddero in combattimento. A Gaza, sono circa 10.000 le donne uccise durante l’invasione dell’esercito israeliano”, ha dichiarato l’artista.

Dedico a tutte loro questa giornata: alle donne che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo, alle donne palestinesi che resistono, soffrono e muoiono e che sognano la nascita di uno stato palestinese in cui vivere liberamente e dignitosamente. D’altronde, come ha detto il nostro Presidente Mattarella, ‘Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra, sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato’. Cessate il fuoco, ora!”, ha concluso Laika.

L’artista

Nonostante il successo riscosso con le sue opere, il suo vero nome rimane ancora un mistero. Laika MCMLIV (1954 in numeri romani) è il suo nome d’arte, dedicato alla cagnetta russa: il primo essere vivente in orbita a bordo dello Sputnik 2.

L’artista ricorda un po’ la versione femminile di Bansky, writer e artista britannico la cui identità è ancora celata. Maschera bianca, parrucca rossa e nessuno che l’abbia mai vista in faccia, lei stessa si definisce “un’attacchina romana” (persino nella sua bio Instagram, @laika1954) e si stupisce del suo grande e immediato successo.

Lo scopo della sua arte è un attivismo pacifico, ma ben determinato a far sentire la propria voce

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