Proroghe e novità per la mostra diffusa “La pittura a Bologna nel lungo Ottocento”

La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915 Mostra diffusa a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari

Bologna– Si annunciano alcune proroghe e importanti novità per La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 -1915,l’ampia rassegna espositiva dedicata alla pittura felsinea dall’età napoleonica all’inizio della Grande Guerra, ideata e coordinata dal Settore Musei Civici Bologna attraverso il Museo civico del Risorgimento, a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari, che coinvolge 18 sedi pubbliche e private tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto.

Prevista in chiusura il 15 giugno, viene prorogata fino al 6 luglio la mostra Lo sviluppo del talento, a cura di Dante Mazza, nella sede della Fondazione Collegio Artistico Venturoli.
Dal 30 giugno viene prorogata fino al 7 luglio 2024 l’apertura delle due sezioni Figure e paesaggi dell’Ottocento alle Collezioni Comunali d’Arte, a cura di Isabella Stancari, e La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915, a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari, visibili rispettivamente alle Collezioni Comunali d’Arte e al Museo civico del Risorgimento.
Prolungata ulteriormente fino al 28 luglio la mostra Da Felice Giani a Luigi Serra. L’Ottocento nelle collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna in collaborazione con Genus Bononiae e curata da Angelo Mazza, presso Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni.
Aperta, invece, fino al 9 settembre la personaleMario De Maria detto “Marius Pictor” (1852 – 1924). Ombra cara,acura di Francesca Sinigaglia, che il Museo Ottocento Bologna promuove in occasione del centenario della morte del pittore.

Per le restanti sedi rimangono validi i rispettivi periodi di apertura comunicati in precedenza e consultabili sul sito web www.museibologna.it/risorgimento.
Per consentire la più ampia fruizione del progetto espositivo diffuso, presentando il biglietto di ingresso a una delle sedi è inoltre confermato l’accesso a tariffa ridotta nelle altre sedi coinvolte entro la data di conclusione della mostra.

Accanto all’opportunità di scoprire o tornare a visitare le mostre prorogate, il calendario delle attività collaterali viene arricchito con quattro nuovi appuntamenti: due visite guidate alla mostra in corso al Museo civico del Risorgimento che presta il titolo all’intera rassegna (venerdì 5 luglio con Isabella Stancari, domenica 7 luglio con Roberto Martorelli), e un doppio appuntamento domenica 8 settembre per celebrare il compleanno di Mario De Maria (alle ore 14.30 visita guidataLe parole dell’ombra e della luce. Alla ricerca di Marius Pictor condotta da Roberto Martorelli e Francesca Sinigaglia al Cimitero Monumentale della Certosa; alle ore 17.45 visita guidata Mario De Maria. Il “pittore delle lune” al Museo Ottocento Bologna).

La più ampia ricognizione monografica finora mai organizzata per presentare le origini e le evoluzioni della modernità artistica in ambito felsineo è partita dallo spoglio della pregevole collezione dei tre album fotografici che documentano la produzione artistica e architettonica a Bologna nella seconda metà del XIX secolo, raccolta da Raffaele Belluzzi (1839-1903) e da lui donata alMuseo civico del Risorgimento di Bologna di cui fu primo direttore. In particolare, gli esiti della ricerca sulle fotografie della pittura bolognese sono confluiti nel numero monografico del Bollettino 2020/2022 del Museo civico del Risorgimento, a cura di Isabella Stancari.

Molte delle opere documentate nel Fondo Belluzzi sono già note da tempo, ma di moltissime altre non è stato ancora possibile rintracciare l’originale. La pubblicazione è stata dunque l’occasione per rinvenirne alcune, oltre a ricostruire le biografie di artisti fino ad oggi poco o nulla studiati. È il caso dell’opera La lettura della Bibbia dipinta nel 1869 da Luigi Serra che la Galleria de’ Fusari di Bologna ha potuto riportare all’attenzione del pubblico proprio in occasione del progetto espositivo.

L’impulso della ricerca storico artistica per una riconsiderazione di questa stagione di grande rinnovamento artistico a Bologna non si è esaurito con la pubblicazione del volume e l’organizzazione del progetto espositivo diffuso ma ha portato nuovi recenti frutti.
Grazie al lavoro di promozione e diffusione della conoscenza del patrimonio pittorico ottocentesco locale e alle numerose iniziative collaterali ad esso dedicate, sono state rinvenute altre tre opere documentate nel Fondo Belluzzi, la cui collocazione risultava sconosciuta fino a pochi mesi fa. I ritrovamenti sono stati resi possibili grazie alla consultazione del portale Storia e Memoria di Bologna dove è disponibile la riproduzione digitale dell’intero Fondo: https://www.storiaememoriadibologna.it/collezioni-digitali/tutte-le-collezioni/fondo-belluzzi.

La prima opera rintracciata è La fuga di Angelica, realizzata nel 1858 da Gaetano Belvederi (Bologna, 1821 – ivi, 1872). Emerso sul mercato antiquario come dipinto anonimo di “scuola lombarda del XVIII secolo”, il lavoro è stato correttamente attribuito da Roberto Martorelli che ne ha consentito l’acquisto per una collezione privata bolognese. Il ritrovamento e la pulizia dalle vernici ingiallite hanno rilevato un dipinto affine alla pittura romantica francese contemporanea, testimoniando una tecnica fatta di getto, poco interessata alla cura del dettaglio. L’opera è ora visibile nell’allestimento della mostra al Museo civico del Risorgimento.
Una pillola video è disponibile sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna: https://www.youtube.com/watch?v=xEqMY0N1PN8&t=10s.

La seconda opera è stata rintracciata dallo stesso proprietario bolognese che l’ha acquistata. Si tratta di Tentazioni, dipinta negli anni ‘80 dell’Ottocento da Alfonso Savini (Bologna, 1838 – ivi, 1908), emersa sul mercato internazionale e correttamente individuata grazie a un confronto con la foto ottocentesca del Fondo Belluzzi. Il ritrovamento dell’originale ha consentito di rivelarne gli splendidi colori e gli effetti di luce e ombra, tipici di Savini a queste date.

La terza e ultima opera – la tela di grandi dimensioni L’ultima età che prega di Giacomo Lolli (Bologna, 1857 – Renate in Brianza, 1930) – è stata individuata dallo storico dell’arte Antonio Buitoni nella Fabbriceria della Basilica di San Petronio a Bologna. Si tratta di un’acquisizione importante nel catalogo del pittore, di cui sono note pochissime opere.

Grazie all’interesse di Edoardo Battistini della Galleria Fondantico di Bologna, è stato inoltre donato al Museo civico del Risorgimento un disegno di Alfredo Savini (Bologna, 1868 – Verona, 1924) che ritrae il Monumento a Giuseppe Garibaldi collocato in via dell’Indipendenza a Bologna, inaugurato l’8 luglio 1900.

Nuovi strumenti sono infine disponibili per il pubblico interessato ad approfondire i contenuti del progetto:
•  sul portale Storia e Memoria di Bologna è scaricabile in formato digitale una pubblicazione che raccoglie le schede scientifiche di due opere esposte in ogni realtà coinvolta: www.storiaememoriadibologna.it/sites/default/files/2024-06/catalogomostraOttocentoweb.pdf
•  sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna è disponibile la playlist di video La pittura a Bologna nel lungo Ottocento: 1796-1915, con interventi di curatori ed esperti di pittura bolognese dell’Ottocento che raccontano opere e artisti in mostra: www.youtube.com/playlist?list=PLGkErHJeVIYmnr3SlO-n9jtYiPPI1vhB6.

Eva Degl’Innocenti
, direttrice Settore Musei Civici Bologna, commenta: “L’apprezzamento dei pubblici e della critica con cui è stato accolto il progetto ci ha motivato a prolungare l’apertura delle mostre alle Collezioni Comunali d’Arte e al Museo civico del Risorgimento, a cui si affiancano anche le proroghe nelle sedi della Fondazione Collegio Venturoli, del Museo Ottocento Bologna e di Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni. Ognuna di queste esposizioni rappresenta un tassello essenziale per conoscere quel vero e proprio laboratorio di modernità che è stata la scena artistica bolognese dell’Ottocento nel campo della pittura. Sia il pubblico di prossimità che quello turistico avrà così la possibilità di intraprendere, per un periodo di tempo più lungo, questo viaggio nel territorio cittadino e metropolitano alla scoperta di opere e artisti che a Bologna hanno cercato di aprire nuovi orizzonti visivi, attraverso una ricostruzione completa delle principali tendenze pittoriche del complesso panorama artistico del secolo lungo. Desidero rivolgere il mio sentito ringraziamento ai curatori Roberto Martorelli e Isabella Stancari e a tutti i soggetti pubblici e privati che, con la loro entusiastica adesione, hanno contribuito a realizzare la rassegna monografica più ampia finora mai organizzata a Bologna su questo specifico tema”.
SCHEDE DELLE OPERE RITROVATE
Testi estratti dal Bollettino 2020/2022 del Museo civico del Risorgimento a cura di Isabella Stancari

Gaetano Belvederi (Bologna, 1821 – ivi, 1872)
La fuga di Angelica, 1858
Olio su carta, cm 58 x 40
Bologna, collezione privata
La foto del dipinto riporta una dedica del nipote di Gaetano – e non figlio come indicato in molti cataloghi a stampa – l’ingegnere Paolo Belvederi. Sappiamo che quattro quadretti di tema risorgimentale di Belvederi conservati al Museo civico del Risorgimento furono esposti al Tempio del Risorgimento in occasione dell’esposizione del 1888, prima di essere donati nel 1891 al costituendo museo. Si ipotizza che uno di questi due momenti, il 1888 o il 1891, possa esser stato occasione per questo dono personale. In ogni caso dà prova di un’amicizia e di un preciso periodo di frequentazione. Bellentani dice di Belvederi che “[…] si piace di ispirarsi all’Orlando” e nel 1856 annuncia che: “Avea risposto al mio desiderio e superata l’aspettazione Gaetano Belvederi graziosamente pingendo con anima e gusto le boschereccie insidie amorose di Alcina e Ruggiero cantate dall’Ariosto, ma soverchia modestia ne defraudò l’Esposizione” pronosticando per l’anno successivo, come puntualmente avverrà, l’esposizione del Funerale di Zerbino.
Successivamente Belvederi partecipa all’esposizione della Protettrice delle Arti del 1858 con La fuga di Angelica, dal Canto I del poema dell’Ariosto, che la Società acquista per 220 scudi romani e che è poi assegnata per sorteggio al dottor Bernardo Notari. Bellentani lo definì “tutto fuoco ed ardire romantico”, tuttavia ne sottolinea anche alcuni difetti, difficilmente interpretabili partendo dalla fotografia in bianco e nero di cui disponiamo: “[…] sennonchè un maggiore pallore avrebbe in lei dimostrato e l’ansia della rovinosa fuga ed il timore, che Sacripante e Rinaldo non la raggiungano, oltredichè qualche livido nelle carni qualche tinta metallica nel cavallo possono considerarsi mende in questa pittura: vero è che questo è tutto sudato e che, avendo bianco pelame, così diviene di fatto; ma gli occorrebbero [sic] certi lustri che mancano: e se baio poi fosse stato, avrebbe giovato alla luce della donna. Eppure il difficile scorcio nella testa del corsiero, le magnifiche pieghe ondeggianti, l’opportunità, la poesia del luogo, il facile tocco, l’anima, d’impronta del genio, non che perdonare i piccoli nei, danno gran fama a questo giovane artista”. Collina legge questo quadro come culmine della ricerca espressiva del pittore: una virata “verso una ricerca stilistica romantica neobarocca”. Tuttavia non è dato sapere se questa strada intrapresa abbia avuto altri esiti altrettanto romantici e vorticosi, dato che i suoi dipinti successivi conosciuti sono il Monna Ghita di Tovaglia (1866, n. 38) e il Napoleone III (1865 ca., ante 1867).
Info artista: www.storiaememoriadibologna.it/archivio/persone/belvederi-gaetano

Alfonso Savini (Bologna, 1838 – ivi, 1908)
Tentazioni, 1880 – 1890 ca.
Olio su tavola, cm 24,5 x 33,5
Firmato in basso a destra: A Savini
Bologna, collezione privata
L’opera costituisce un buon esempio di quella pittura in costume del Seicento che troviamo praticata anche da Bedini (La staffetta), da Bortignoni e da molti altri negli anni Settanta e Ottanta del secolo e di cui Savini diventa un vero e proprio virtuoso. Ricordiamo di lui, in questo genere pittorico, Meditazioni, presentato a Brera nel 1877, Il dopopranzo, del 1887 e i tre dipinti della serie Altri Tempi, presentati a Bologna nel 1888.
Info artista: www.storiaememoriadibologna.it/archivio/persone/savini-alfonso

Giacomo Lolli (Bologna, 1857 – Renate in Brianza, 1930)
L’ultima età che prega, 1888 ca. 
Olio su tela
Bologna, Fabbriceria della Basilica di San Petronio
Giacomo Lolli presenta all’esposizione bolognese due lavori: Al Concerto e L’ultima età (Studio di teste). Peraltro, come si può dedurre dalle righe che seguono, il dipinto non fu realizzato espressamente per la mostra. Ecco il commento dell’inviato de Il Resto del Carlino: “Riguardo al Lolli, debbo dichiarare, per omaggio alla verità che quand’egli espose L’ultima età che prega, alla Protettrice, non mi piacque affatto. Ora, rivedendo questo quadro, in condizioni di luce assai migliori, modifico il mio giudizio. L’impressione generale è buona, alcune teste non mancano d’espressione. Malgrado dunque qualche incertezza nel disegno e troppa uniformità di tinta nelle carni, di un lacchiccio poco gradevole, questa tela può annoverarsi tra le migliori della prima sala”.
Info artista: www.storiaememoriadibologna.it/archivio/persone/lolli-giacomo


LE MOSTRE ANCORA VISITABILI (IN ORDINE TEMPORALE DI CHIUSURA)

Antonio Basoli. “Alfabeto pittorico ossia raccolta di pensieri pittorici…”
Fino al 30 giugno 2024
Antichità Barberia | Via Barberia 8/A, Bologna
Del geniale ideatore di luoghi esotici e paesaggi di Bologna, viene presentata l’edizione integrale dell’Alfabeto (1839) e una grande veduta dipinta della Cattedrale di San Pietro. Grazie alla collaborazione con il Museo Tattile Anteros dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, si vuole dare forma plastica alla lettera “A” dell’Alfabeto, ai fini della lettura tattile per ipovedenti e non vedenti.
Ingresso: libero
Info e orari di apertura: www.antichitabarberia.com

La collezione dei dipinti del Comitato per Bologna Storica e ArtisticaFino al 30 giugno 2024
Comitato per Bologna Storica e Artistica | Strada Maggiore 71, Bologna
Scoprire la storia del Comitato con i progetti dei restauri di Alfonso Rubbiani e i bellissimi disegni del Salone del Palazzo del Podestà per il concorso vinto da Adolfo De Carolis. Grazie a recenti donazioni sono presentati per la prima volta opere di Dina Pagan de’ Paganis, Alfredo Protti, Garzia Fioresi (pseudonimo di Alfredo Grandi) e Giuseppe Rivani.
Orari di apertura: martedì e venerdì 17.00 – 19.00
Ingresso: libero
Info: www.comitatobsa.it

Alessandro Guardassoni (1819 – 1888). Dalle volte al cavallettoFino al 30 giugno 2024
Fondazione Gualandi a favore dei sordi | Via Nosadella 49, Bologna
La mostra presenta una selezione di disegni preparatori per le chiese e quadri presentati da Alessandro Guardassoni alle esposizioni d’arte per mostrare gli esiti illusivi della sua tecnica pittorica. Altre opere sono dedicate a momenti di vita quotidiana, paesaggi e scorci, soggetti prediletti dai committenti privati.
Ingresso: libero
Orari di apertura: da lunedì a venerdì 9.00 – 13.00 (prenotazione obbligatoria 051 3399506)
Info: www.fondazionegualandi.it

Paesaggi dipinti della Valsamoggia. Dieci vedute dell’Ottocento da Pragatto Alto a VignolaFino al 30 giugno 2024
Galleria Artifigurative | Via Provinciale 274, Crespellano (Valsamoggia)
La mostra offre la riscoperta di otto grandi splendidi paesaggi – dalla Rocca di Bazzano al Castello di Vignola passando dal Castello di Serravalle – realizzate da Ugo Gheduzzi (1853-1925), scenografo del Teatro Regio di Torino, paesaggista di successo sempre affezionato alla sua Crespellano. Opere che sono anche documenti unici del territorio.
Ingresso: libero
Orari di apertura: sabato e domenica 15.30 – 19.00
Info: 339 6511564 | info@albertorodella.191.it

Anche Bologna! Quaranta dipinti dell’Ottocento bologneseFino al 30 giugno 2024
Galleria de’ Fusari | Via de’ Fusari 7/A, Bologna
Una selezione di rarità. Di Luigi Bertelli una straordinaria veduta di Villa Malvezzi. Tra i quattro dipinti di Luigi Serra uno era considerato perduto, mentre di Lugi Busi, Raffaele Faccioli, Paolo Bedini e Alfonso Savini sono presenti otto creazioni. Del raro Carlo Legnani sono proposte opere che sorprenderanno anche i conoscitori più attenti. Leopoldo Bersani e Luigi Folli arricchiscono il percorso con dipinti di grandi dimensioni.
Ingresso: libero
Info e orari: www.galleriadefusari.it

L’800 ritrovato: dipinti, disegni e sculture bolognesi dalla Restaurazione al primo ‘900Fino al 30 giugno 2024
Galleria del Caminetto | Galleria Falcone e Borsellino 4/D, Bologna
27 opere che attraversano l’arte, dai paesaggi romantici di Giacomo Savini alle esperienze del Novecento di Carlo Corsi. Luigi Serra, Giovanni Paolo Bedini, Mario De Maria “Marius Pictor”e Alfredo Protti sono solo alcuni dei pittori selezionati. Tra le opere inedite il capolavoro giovanile di Cleto Capri, Alla finestra, del 1895. Un dialogo d’arte ancora più ricco grazie a una selezione di sculture bolognesi.
Ingresso: libero
Info e orari di apertura: 051 235292 | galleriacaminetto@libero.it

L’Incredulità di San Tommaso di Gaetano Serra Zanetti: due versioni a confrontoA cura di Mark Gregory D’Apuzzo
Fino al 30 giugno 2024
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini | Strada Maggiore 44, Bologna
I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con La Quadreria di ASP Città di Bologna, espongono presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini due versioni dell’Incredulità di San Tommaso di Gaetano Serra Zanetti (Bologna, 1807 – ivi, 1862).
Entrambi i dipinti sono abitualmente conservati nei depositi, dunque non accessibili al pubblico. L’esposizione offre quindi l’opportunità di conoscere de visu due opere significative nel percorso del pittore, che fu tra i protagonisti dell’Ottocento bolognese, più volte gratificato da premi e riconoscimenti.
Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì 10.00 – 15.00 | venerdì 14.00 – 18.00 | sabato, domenica, festivi 10.00 – 18.30 | chiuso lunedì non festivi
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/daviabargellini

La pittura dell’Ottocento a Persiceto tra storia e costumeFino al 30 giugno 2024
San Giovanni in Persiceto (BO), vari luoghi
La città di San Giovanni in Persiceto espone il suo patrimonio ottocentesco: il Teatro storico comunale, la Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista, l’adiacente Museo d’Arte Sacra e, nel Coro della Chiesa della Cintura, la Quadreria civica. Un’occasione unica per ammirare ritratti, paesaggi, soggetti religiosi e storici poco noti agli studiosi e agli stessi cittadini persicetani.
Biglietteria presso il Teatro Comunale, Corso Italia 72, San Giovanni in Persiceto (BO)
Ingresso: intero € 5 | ridotto € 3 (visite guidate comprensive di ingresso € 15 | bambine e bambini dai 7 anni € 10)
Info e prenotazioni: 051 6812955 | cultura.turismo@comunepersiceto.it

Lo sviluppo del talentoA cura di Dante Mazza
Prorogata fino al 6 luglio 2024
Fondazione Collegio Artistico Venturoli | Via Centotrecento 4, Bologna
Il progetto espositivo ed editoriale riunisce opere eseguite nel corso dell’Ottocento dagli artisti bolognesi Cesare Bacchi, Ettore Buttazzoni, Filippo Buriani, Luigi Busi, Cleto Capri, Raffaele Faccioli, Ermenegildo Giorgi, Giovanni Masotti, Giuseppe Romagnoli e Luigi Serra, durante il loro periodo di residenza presso il Collegio Venturoli, istituito nel 1825 grazie al lascito dell’architetto Angelo Venturoli (1749-1821) per accogliere e assistere giovani bolognesi inclini alle arti che, a causa del loro stato sociale, non avrebbero potuto intraprendere studi artistici.
La mostra comprende circa 150 tra disegni e dipinti e si suddivide in due sezioni. La prima, allestita nella sala affrescata del Collegio, include i disegni e le iniziali esercitazioni di pittura dei giovani artisti con indicata l’età di esecuzione. La seconda, all’interno della nuova galleria espositiva, riunisce le opere della maturità donate al Collegio dagli stessi artisti in segno di gratitudine, tradizione proseguita fino ai giorni nostri, che ha permesso la creazione di una collezione che conta attualmente oltre 300 opere.
L’esposizione intende evidenziare e seguire il percorso evolutivo della formazione dei dieci artisti selezionati, sottolineando la precocità nell’apprendimento e le conquiste conseguite, che data la loro giovane età risultano spesso sorprendenti.
Orari di apertura: sabato 14.00 – 19.00
Ingresso: intero € 5 | ridotto € 3
Info: www.fondazionecollegioventuroli.org

Figure e paesaggi dell’Ottocento alle Collezioni Comunali d’ArteA cura di Isabella Stancari
Prorogata fino al 7 luglio 2024
Collezioni Comunali d’Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
Alle Collezioni Comunali d’Arte sono esposti 23 dipinti rivolti a due tematiche principali.
La prima è dedicata all’Accademia delle Belle Arti, luogo di formazione di quasi tutti gli artisti locali e promotore di due concorsi artistici nazionali, il Curlandese e il Baruzzi. La seconda tematica affronta il paesaggio, con numerose opere inedite.
Orari di apertura: martedì, giovedì 14.00-19.00 | mercoledì, venerdì 10.00-19.00 | sabato, domenica, festivi 10.00-18.30 | chiuso lunedì non festivi
Ingresso: intero € 6 | ridotto  4 | ridotto speciale 19-25 anni  2 | gratuito possessori Card Cultura
Biglietto integrato Collezioni Comunali d’Arte e Torre dell’Orologio: intero € 10 | ridotto € 7
Info: www.museibologna.it/collezionicomunali

La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915A cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari
Prorogata fino al 7 luglio 2024
Museo civico del Risorgimento | Piazza Giosue Carducci 5, Bologna
Al Museo civico del Risorgimento è allestita la sezione a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari da cui prende il titolo l’intera rassegna espositiva diffusa.
Tra le opere ispirate ai temi risorgimentali si segnala uno dei capolavori della ritrattistica ottocentesca, il Ritratto di Giovan Maria Damiani in uniforme delle Guide Garibaldine (1872) di Antonio Puccinelli, appartenente alla collezione dello stesso museo e raramente esposto. L’iconica opera è affiancata dalle opere I fatti di Savigno (Passaggio delle truppe pontificie) di Ferdinando Fontana e dal modelletto preparatorio, in collezione privata, della omonima grandiosa tela di Carlo Arienti La cacciata dell’imperatore Barbarossa da Alessandria, voluta dal re Carlo Alberto in chiave antiaustriaca. Grazie alle opere delle collezioni storiche del MAMbo viene inoltre ripercorso il tema del soggetto storico, tanto caro alla cultura artistica di metà Ottocento.
Orari di apertura: martedì, giovedì 9.00 – 13.00 | venerdì 15.00 – 19.00 | sabato, domenica, festivi 10.00 – 18.00 | chiuso lunedì, mercoledì
Ingresso: intero € 5 | ridotto € 3 | ridotto speciale 19-25 anni  2 | gratuito possessori Card Cultura
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Da Felice Giani a Luigi Serra. L’Ottocento nelle collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in BolognaA cura di Angelo Mazza
Prorogata fino al 28 luglio 2024
Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni | Via Alessandro Manzoni 2, Bologna
La Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, in collaborazione con Genus Bononiae, presenta per la prima volta al pubblico una mostra con le principali opere dell’Ottocento bolognese presenti nelle proprie Collezioni d’arte e di storia.
A Palazzo Fava è possibile ammirare, con il grande gesso della Maddalena di Antonio Canova posto al centro del salone affrescato dai Carracci, opere di Felice Giani e di Pelagio Palagi, di Clemente Alberi e di Pietro Fancelli, di Antonio Basoli e Giacomo De Maria; proseguendo con Luigi Busi, Alessandro Guardassoni, Giovanni Masotti e Luigi Serra. Circa 30 artisti rappresentati da oltre 100 opere, tra dipinti, disegni, acquerelli e sculture, per concludere con le maioliche della manifattura Minghetti appartenute al duca di Montpensier.
Ingresso: intero € 5 | ridotto € 3
Info e orari di apertura: www.genusbononiae.it

Mario De Maria detto “Marius Pictor” (1852 – 1924). Ombra cara
A cura di Francesca Sinigaglia
Prorogata fino al 9 settembre 2024
Museo Ottocento Bologna | Piazza San Michele 4/C, Bologna
A cent’anni dalla morte, il Museo Ottocento Bologna celebra la figura del pittore Mario De Maria, noto anche come “Marius Pictor”.
L’esposizione presenta 70 dipinti  tra capolavori, inediti e opere ritrovate e appositamente restaurate dal Museo Ottocento Bologna – provenienti da prestigiose istituzioni museali italiane (Gallerie degli Uffizi di Firenze, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Galleria d’Arte Moderna di Milano) e da collezioni private nazionali e internazionali.
Una mostra antologica significativa – la prima che tenta di organizzare una disamina della produzione di De Maria – per conoscere e approfondire il singolare percorso dell’artista, uomo complesso e tormentato, sodale di Gabriele D’Annunzio, padre del “Simbolismo italiano” o “Naturalismo spiritualista”, e tra i pionieristici fondatori della Biennale di Venezia.
Orari di apertura: tutti i giorni 10.00 – 19.00
Ingresso: intero € 12 | ridotto € 10 (visite guidate incluse nel prezzo del biglietto)
Info: mobologna.it

Enrico Romolo.Un’eroina della sfortunata Carini in Sicilia
Fino al 27 ottobre 2024
Palazzo d’Accursio, Sala del Consiglio Comunale | Piazza Maggiore 6, Bologna
Con l’esposizione del dipinto di Enrico Romolo Un’eroina della sfortunata Carini in Sicilia (1860) prosegue il progetto voluto dall’Amministrazione Comunale di Bologna per ospitare nella Sala del Consiglio opere d’arte volte ad attribuire rilievo e visibilità a figure femminili che hanno contribuito alla storia della pittura felsinea e del Paese.
Il soggetto ritrae a mezzo busto una giovane e avvenente donna che indossa gli abiti tradizionali siciliani ornati da una coccarda tricolore, intenta a caricare un moschetto. L’inequivocabile figura, insieme al titolo – che rimanda alle vicine a ancora vive vicende del Risorgimento italiano e in particolare alle sanguinose repressioni che colpirono la cittadina siciliana che aveva osato ribellarsi ai Borboni -, colloca il dipinto in quel filone di pittura di storia contemporanea che in quegli anni riscuoteva un notevole successo in tutte le maggiori esposizioni nazionali.
L’iniziativa è resa possibile da una convenzione sottoscritta nel 2023 dal Settore Musei Civici di Bologna con la Pinacoteca nazionale di Bologna, che ha concesso in prestito l’opera di Enrico Romolo nell’ambito di una progettualità condivisa tra le due istituzioni per la valorizzazione dei rispettivi patrimoni museali.
Orari di fruizione:  da lunedì a venerdì 10.00 – 13.00, compatibilmente allo svolgimento di attività istituzionali.
Info: http://comunicatistampa.comune.bologna.it/2024/8-marzo-ritratto-giovane-eroina-risorgimentale-viene-esposto-sala-consiglio-comunale



ULTIME ATTIVITÀ IN PROGRAMMA


Domenica 23 giugno 2024 ore 10.00
La pittura dell’Ottocento a Persiceto tra storia e costume
Visita guidata alle quattro sedi della mostra.
Ingresso: 
visita € 10 + ingresso museo € 5 | bambini dai 7 anni visita € 5 + ingresso al museo € 5
Ritrovo: Teatro Comunale | Corso Italia 72, San Giovanni in Persiceto (BO)
Info e prenotazioni: 051 6812955 | cultura.turismo@comunepersiceto.it

Martedì 25 giugno 2024 ore 17.00
Al servizio dell’Arte. Il contributo di Mariano Mazzocco
Conferenza con Roberto Martorelli
Museo civico del Risorgimento | Piazza Giosue Carducci 5, Bologna
Ingresso: libero fino a esaurimento posti disponibili
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Giovedì 27 giugno 2024 ore 20.45
Osterie del malaffare e storie piccanti nella Persiceto dell’Ottocento
Visita guidata solo per un pubblico adulto.
Ingresso: € 10
Ritrovo: Teatro Comunale | Corso Italia 72, San Giovanni in Persiceto (BO)
Info e prenotazioni: 051 6812955 | cultura.turismo@comunepersiceto.it

Sabato 29 giugno 2024 ore 17.00
Visita guidata standard per adulti alla mostra Da Felice Giani a Luigi Serra. L’Ottocento nelle collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
A cura di Servizi Educativi di Genus Bononiae
Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni | Via Alessandro Manzoni 2, Bologna
Ingresso: € 8
Info e prenotazioni: 051 19936329 (lun-ven 9.00-13.00 e 14.30-16.00) | didattica@genusbononiae.it

Domenica 30 giugno 2024 ore 10.00
La pittura dell’Ottocento a Persiceto tra storia e costume
Visita guidata alle quattro sedi della mostra.
Ingresso: visita € 10 + ingresso museo € 5 | bambini dai 7 anni visita € 5 + ingresso al museo € 5
Ritrovo: Teatro Comunale | Corso Italia 72, San Giovanni in Persiceto (BO)
Info e prenotazioni: 051 6812955 | cultura.turismo@comunepersiceto.it

Domenica 30 giugno ore 20.30 – 22.30
Memoriae Pictae. L’arte si fa bella al cimitero
Cimitero Monumentale della Certosa | Via della Certosa 18 (ingresso cortile Chiesa), Bologna
Passeggiata a cura di Settore Musei Civici Bologna | Museo civico del Risorgimento con Bologna Servizi Cimiteriali, 8cento APS, Associazione Amici della Certosa
Ingresso: € 5 (non è richiesta prenotazione, ultimo accesso ore 22.00)
Info: www.museibologna.it/risorgimento | www.certosadibologna.it

Venerdì 5 luglio 2024 ore 18.00
E il dipinto prese vita…
Museo civico del Risorgimento | Piazza Giosue Carducci 5, Bologna
Visita guidata alla mostra La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915
Con Isabella Stancari, co-curatrice
Ingresso: biglietto museo (intero € 5 | ridotto € 3 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Domenica 7 luglio ore 17.00
E il dipinto prese vita…
Museo civico del Risorgimento | Piazza Giosue Carducci 5, Bologna
Visita guidata alla mostra

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