I Campionati Italiani Indoor Para-Archery di Palermo hanno incoronato Lisotta, Mijno, Cancelli, Pesci, Demetrico, Cardellini e Piran nuovi Campioni italiani. Tra le squadre successo per le Frecce Azzurre e gli Arcieri delle Alpi.
Al PalaOreto di Palermo conclusi i Campionati Italiani Indoor Para-Archery giunti alla trentatreesima edizione. Le finali, trasmesse in diretta streaming di YouArco, hanno decretato i nuovi campioni assoluti, nell’arco olimpico trionfano Antonino Lisotta ed Elisabetta Mijno, titoli nel compound per Giampaolo Cancelli e Giulia Pesci, si conferma campione nel W1 Salvatore Demetrico mentre tra i Visually Impaired salgono sul tetto d’Italia Giordano Cardellini e Daniele Piran. Tra le squadre maschili successi per le Frecce Azzurre nel ricurvo e gli Arcieri delle Alpi nel compound.
I TITOLI ASSOLUTI – Nell’arco olimpico maschile festa grande per l’atleta di casa Antonino Lisotta (Dyamod Archery Palermo) che vince il titolo italiano per la terza volta in carriera, dopo i successi del 2010 e del 2017. La finale contro Filippo Dolfi (Arcieri Ugo di Toscana) finisce 6-2 e vede l’arciere siciliano vincere i primi due set, entrambi 28-26, perdere il terzo 28-27, e poi chiudere la gara con il 29-27 della quarta volée.
Al femminile la finale è la stessa della passata stagione e anche l’esito non cambia. Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre) batte ancora Vincenza Petrilli (Aida) 6-2 in una gara in cui risultano decisivi il primo e l’ultimo set conclusi 26-25 e 29-27 a favore della vincitrice, mentre gli altri due finiscono pari 29-29 e 28-28. Per Mijno – che ieri ha migliorato il suo record del mondo sulle 60 frecce mettendo a referto 590 punti – è l’ottavo titolo assoluto italiano Indoor, il secondo di fila, dopo aver trionfato in tutte le edizioni dal 2010 al 2015.
Nel compound maschile torna sul primo gradino del podio per la seconda volta in carriera, dopo il successo del 2016, Giampaolo Cancelli. L’atleta degli Arcieri D.L.F. Voghera si prende la rivincita sul compagno di Nazionale Alberto Simonelli (Fiamme Azzurre) che lo aveva battuto nella finale dell’anno scorso. Questa volta a spuntarla è Cancelli con il 145-144 finale al termine di una gara molto equilibrata risolta all’ultimo tiro. Prima volée a favore del campione 29-28 subito pareggiata da Simonelli con lo stesso risultato, poi pareggio 30-30 e nuovo vantaggio decisivo per Cancelli (29-28) che con il 29-29 dell’ultimo parziale conquista il trono d’Italia del compound.
Tra le donne per la quarta volta in cinque anni vince l’oro Giulia Pesci (Arcieri Ardivestra) che ha la meglio sulla compagna in Nazionale Eleonora Sarti (Fiamme Azzurre) con il punteggio di 142-137. La sfida è in bilico ma l’atleta lombarda trova sempre il guizzo giusto e vince tutti i parziali (28-27, 28-27, 29-28, 29-27) tranne l’ultimo, concluso in parità 28-28.
Terzo tricolore W1, secondo di fila, per Salvatore Demetrico (Dyamond Archery Palermo) che trionfa ancora grazie al 144-137 su Daniele Cassiani (Arcieri della Signoria), in una sfida tutta azzurra. Il campione in carica parte meglio (28-27) e accelera dopo il pareggio della seconda volée (28-28) portandosi a casa gli ultimi tre parziali con i punteggi di 29-28, 30-29 e 29-25. Il 144 conclusivo dell’atleta catanese potrebbe valere anche il record mondiale “match round”, ma sarà la Federazione Internazionale a decretarne o meno l’omologazione.
Primo successo assoluto in carriera tra i Visually Impaired 1 per Giordano Cardellini (Arcieri Sagitta Pesaro) che vince la finale contro Maria Salaris (Arcieri Poggibonsi) 6-0 portandosi a casa tutti i parziali (8-2, 14-12, 20-4).
Si conferma campione italiano tra i V.I. 2/3, gara riservata agli “ipovedenti”, Daniele Piran (Arco Club Bolzano Vicentino) con il 6-2 sul vicecampione mondiale Giovanni Maria Vaccaro (Dyamond Archery Palermo), in una gara con botta e risposta iniziale (26-20 e 27-28) e frecce decisive negli ultimi due set a favore dell’atleta veneto 25-24 e 28-24.
Per la prima volta sono le Frecce Azzurre (Bove, Punzo, Torella) a salire sul primo gradino a squadre dell’arco olimpico. La società del Lazio batte 6-2 i campioni in carica della Dyamond Archery Palermo (Genovese, La Rosa, Lisotta). Terzo posto per gli Arcieri del Sud (Canaletti, Di Venosa, Renna).
Tra le squadre compound maschili primo successo assoluto della storia per i piemontesi degli Arcieri delle Alpi (Bonacina, Gattuso, Grella) che in finale hanno la meglio sugli Arcieri D.L.F Voghera (Cancelli, Simonelli, Venturelli) 202-195.
I BRONZI ASSOLUTI – Prima delle sfide che hanno assegnato gli ori, si sono svolte le finali per il bronzo tutte in contemporanea. Nell’arco olimpico maschile sale sul terzo gradino del podio Alessandro Erario (Arcieri dello Jonio) che regola 6-0 Savino Di Venosa (Arcieri del Sud).
Al femminile successo, ancora 6-0, per la padrona di casa Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo) sulla compagna in Nazionale Kimberly Scuderia (Arco Club Gela).
Nel compound bronzo a Paolo De Venuto (Frecce Azzurre) bravo a battere di misura 143-142 Matteo Bonacina (Arcieri delle Alpi), mentre Maria Andrea Virgilio (Dyamond Archery Palermo) conquista il podio al femminile con il successo 145-139 su Santina Pertesana (Polisp. Disabili Valcamonica).
Nel W1 terzo posto per Gabriele Ferrandi (Arcieri Ardivestra) con il 124-118 su Francesco Tomaselli (Arcieri dello Jonio).
Nelle finali per il bronzo dei Visually Impaired vincono Barbara Contini (Arcieri San Bernardo) 6-2 su Antonio Del Fosco (Arcieri Arcobaleno), nella categoria V.I. 1, e Marina Capria (Arcieri Tor di Quinto) 6-0 su Mario Giuseppe Di Vita (G.S.D Non Vedenti Milano Onlus), nella categoria V.I. 2/3.
FOTO FITARCO/CORSINI