Giorgio Napolitano ha firmato alle 10.35 la lettera di dimissione da Capo dello Stato dopo nove anni di mandato.
Ora si apre la partita della sua successione. Il segretario della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, è uscito subito dopo la firma per consegnare la lettera ai due presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso e al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Per il momento svolgerà le funzioni di Capo dello Stato Pietro Grasso presidente del Senato.
Torna a circolare il nome di Mario Draghi, presidente della BCE quale candidato alla Presidenza della Repubblica, ma Draghi ringranzia dicendo ‘è per me un grande onore, ma non è il mio lavoro.. sono contento del lavoro che sto svolgendo.
Intanto Napolitano insieme alla consorte si appresta a tornare a casa in vicolo dei Serpenti, Rione Monti e dichiara di essere contento di tornare a casa, rispondendo con entusiasmo ieri ad una bambina che in piazza del Quirinale gli ha chiesto candidamente se fosse dispiaciuto di lasciare il bel palazzo.. “qui si sta bene .. è stato molto bello .. ma ora sono contento di tornare a case .. farò molte passeggiate”.
Giorgio Napolitano, nella sua instancabilità e senso del dovere, non ha mai nascosto negli ultimi tempi il peso dell’età nel compimento degli obblighi del suo mandato.
E’ stato un presidente irreprensibile di altissima statura morale, e nell’accettare due anni fa il proseguimento dell’incarico presidenziale, ha restituito con la sua autorevolezza politica, credibilità all’immagine dell’Italia sul piano internazionale.