Università di Messina, il Dipartimento di Ingegneria trasforma maschera da snorkeling in C-PAP per terapia subintensiva

La maschera C-PAP ospedaliera per terapia subintensiva si aggiunge alla produzione del gel disinfettante ed alla apertura di uno sportello di ascolto psicologico

Messina, marzo 2020 – “La trasformazione di una maschera da snorkeling, commercializzata da una nota azienda di articoli sportivi, in una maschera C-PAP ospedaliera per terapia subintensiva sarà testata oggi stesso dall’AOU  'G. Martino'- ha detto il Rettore prof. Salvatore Cuzzocrea-. Si tratta del terzo segno tangibile, dopo la produzione del gel disinfettante e l’apertura di uno sportello di ascolto psicologico,  frutto del lavoro delle eccellenze del nostro Ateneo. Ringrazio il Dipartimento di Ingegneria per quanto è riuscito a produrre in pochissime ore,  a dimostrazione del fatto che siamo vigili e che il nostro impegno è costante”.

 

 

E' una rete formata dalle competenze nella stampa 3D, presenti al Dipartimento di Ingegneria  e presso l’ azienda Irritec di Capo d’ Orlando (con la collaborazione dell’ing. Sveva Arcovito di Sicindustria),  che sta realizzando la trasformazione della maschera da snorkeling commercializzata da Decathlon in una maschera C-PAP ospedaliera per terapia subintensiva. Prendendo spunto dall’idea sviluppata dall’ing. Cristian Fracassi di Isinnova – che ha messo a disposizione i disegni gratuitamente – il prof. Giacomo Risitano, ricercatore di “Costruzioni di macchine”, l’Ing. Filippo Cucinotta, docente a contratto di Disegno Tecnico Industriale e il dottorando Fabio Salmeri del Dipartimento di Ingegneria di UniMe, coordinati dal Direttore del Dipartimento 

 

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