Palermo, in diretta streaming la Processione del reliquiario di Santa Rosalia il 15 luglio

Il commento a cura di Ucsi Palermo per il terzo anno consecutivo

Palermo – .?Il prossimo 15 luglio, per il terzo anno consecutivo, il gruppo Ucsi di Palermo curerà il commento alle immagini in diretta streaming della Processione del reliquiario di Santa Rosalia. Un momento molto importante per la città di Palermo e per i numerosissimi palermitani e devoti della “Santuzza” sparsi per il mondo. «È una bella collaborazione – dichiara il presidente dell’Ucsi Palermo, Michelangelo Nasca – nata nel luglio del 2017 con l’Ufficio delle comunicazioni dell’Arcidiocesi di Palermo. Possiamo dire che siamo stati anche i precursori di questa iniziativa. In passato, infatti, le tv locali riservavano la diretta televisiva per il 14 luglio, il giorno del “Festino” di Santa Rosalia, legato maggiormente alla tradizione culturale e alla “discesa” del Carro trionfale della Santuzza. ""L’Ufficio delle comunicazioni dell’Arcidiocesi proponeva già le immagini della processione del 15 luglio, ma senza commento. L’Ucsi ha voluto scommettere su una diretta streaming corredata dal commento di cronisti e di alcuni ospiti, oltre ai contributi video preparati nei giorni precedenti al Festino di Santa Rosalia. I numeri, davvero considerevoli, (tra visualizzazioni e commenti) ci hanno dato ragione! Dallo scorso anno abbiamo anche pensato di coinvolgere gli spettatori che ci seguono da casa, invitandoli a scrivere un loro pensiero o a rivolgere una domanda agli ospiti durante la diretta streaming. Anche questa idea ci ha regalato belle soddisfazioni, soprattutto per i commenti e gli attestati di gratitudine provenienti da diverse nazioni straniere. Siamo davvero contenti – conclude Michelangelo Nasca – che questa iniziativa raccolga l’entusiasmo e la condivisione da parte di tantissime persone, e che abbia suscitato un interesse anche da parte delle tv locali, che già dallo scorso anno anche loro hanno voluto scommettere su una diretta televisiva della Processione del 15 luglio».

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