Alla luce dell’informazione del pubblico, è importante che anche i privati siano investiti nella velocità dell’esecuzione dei tamponi in biologia molecolare, poiché i tempi per avere la sieropositività sono variabili»: parole di Mariastella Giorlandino, presidente Artemisia Lab. «La sieroconversione — spiega — si ha intorno al 14esimo-16esimo giorno dai sintomi del contagio con il Covid (ovviamente dipende dalla carica virale a cui il paziente è stato sottoposto). Il tampone è solitamente positivo dal decimo al 14esimo giorno dal contatto con persona affetta da Covid. Per questo ritengo che a livello nazionale i privati che hanno l’autorizzazione per fare biologia molecolare debbano poter immediatamente (su test sierologici dubbiosi) eseguire il tampone il cui esito si può dare senza problemi a distanza di tre ore».
Precisa la presidente di Artemisia Lab: «Per essere più sereni in vista dell’autunno, si può tenere sotto controllo il virus solo tramite i percorsi di sierologia e tamponi veloci. Fare i tamponi a tutti coloro che scendono dai traghetti è un’ operazione che va ripetuta a distanza di qualche giorno, perché se il virus fosse stato contattato 5-6 giorni prima, tutto risulta negativo». La richiesta all’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: «Apri ai privati, che sono il tuo più valido alleato e tutore della salute del cittadino insieme alle strutture pubbliche. In un momento del genere si gioca di squadra. Inutile fare “terrorismo” per alcune regioni: bisogna avere il controllo a livello nazionale, informare la popolazione dei sintomi e quel punto occorre agire nella velocità delle diagnosi. Diamo giuste informazioni e la popolazione avrà la prontezza di attivare velocemente un test Covid o tampone o sierologico che non può superare come tempi le 24 ore per la consegna».