Dopo tredici anni Sophia Loren torna ad incantare gli schermi con un film diretto dal figlio Edoardo Ponti e che sarà diffuso da Netflix a partire dal 13 novembre prossimo.
“Edoardo – rivela l’attrice – è arrivato con una storia che già conoscevo e che mi ha intenerito moltissimo. Ho voluto riprendere il cinema perché ne valeva la pena: è una storia troppo importante per me”. Dopo sette di anni di pausa dalla recitazione, per riposarsi e dedicarsi alla famiglia, la Loren torna come se non avesse mai smesso di recitare per tanti anni e lo fa con un ruolo da protagonista in una storia ispirata al romanzo di Romain Gary.
L’attrice premio Oscar interpreta Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltà. Come il personaggio anche lei ha vissuto un’infanzia difficile: “Ci sono cose che non si dimenticheranno mai, restano sempre presenti. Sono esperienze che hanno influito nella mia recitazione, fare cinema e incontrare personaggi che mi ricordano gli anni della guerra e tante cose di quel periodo”.
Nel rappresentare Madame Rosa, inoltre, la Loren dichiara di essersi ispirata a sua madre, donna molto simile al personaggio: “Come lei parlava molto ed era bellissima. Era poi un’artista, suonava il pianoforte benissimo e grazie anche a questo suo talento mangiavamo durante la guerra”.
Il film è ambientato a Bari, città scelta per la sua multietnicità ma che allo stesso tempo riporta alla mente di Sophia Loren la sua bella Napoli, città natale dell’attrice.
Un grande ritorno dunque, soprattutto per la fusione tra una donna due volte premio Oscar, abituata a recitare da una vita sui grandi schermi cinematografici, e il colosso attuale dello streaming Netflix, che dimostra come la Loren anche ad 85 anni sia pronta a reinventarsi e mettersi in gioco.