In arrivo la mostra:"Alessandria scolpita. Sentimenti e passioni fra gotico e rinascimento, 1450-1535"a Palazzo Monferrato ad Alessandria

Alessandria scolpita. Sentimenti e passioni fra gotico e rinascimento, 1450-1535. Vernissage venerdì 14 dicembre 2018 Ore 11,30 - Ore 18,00

Alessandria scolpita è il titolo della mostra che la Camera di Commercio di Alessandria e la Città di Alessandria hanno promosso in occasione delle celebrazioni degli 850 anni di fondazione della città. L’esposizione, che si terrà a Palazzo Monferrato in via San Lorenzo 21, dal 14 dicembre 2018 al 5 maggio 2019, è stata realizzata con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, nonché delle Diocesi di Alessandria, Acqui Terme, Asti, Casale Monferrato, Mondovì, Savona-Noli, Tortona e dell’Arcidiocesi di Genova.

Beneficia, inoltre, del sostegno della Regione Piemonte, della Consulta per i Beni Culturali dell'Alessandrino, delle due Fondazioni della Cassa di Risparmio di Alessandria e della Cassa di Risparmio di Asti, della Provincia di Alessandria, di Alexala e dell’associazione Abilitando.

Sponsor della mostra sono alcune aziende private tra cui la Guala Dispensing di Alessandria, il Gruppo AMAG, Creval spa e l’Hotel Londra di Alessandria.

Curatore della mostra è il professor Fulvio Cervini, ordinario di Storia dell’Arte Medievale dell’Università di Firenze.

La mostra rivendica per Alessandria e il suo territorio un ruolo di rilievo conquistato sull’orizzonte dei comuni medievali del Nord d’Italia e una dimensione architettonica e monumentale successivamente stravolta dalla stratigrafia urbana medievale. Alessandria conobbe proprio tra Quattro e Cinquecento una qualità culturale che ne esalta il ruolo di epicentro territoriale e di cerniera tra realtà diverse (soprattutto Milano e Pavia da un lato, e Genova dall’altro), all’insegna di un grande rinnovamento figurativo che si manifesta soprattutto nel campo della scultura in legno policromo, ancora ben rappresentata in zona da molte opere di assoluto livello. 

Le opere in mostra si pongono l’obiettivo di valorizzare questo periodo che coincide con gli anni di effettivo dominio sforzesco sulla città, un periodo in cui Alessandria diventa un importante snodo e un naturale corridoio culturale che salda Milano e Genova, raccontando una storia dimenticata o dissimulata che proietta Alessandria e il suo territorio in una dimensione extra regionale, ricca di accenti propositivi che si esprimono in particolar modo attraverso la scultura lignea policroma, che addirittura elabora in questa fase modelli suoi propri, specie nel vastissimo campo dei crocifissi. 

Per offrire un più ampio quadro d’insieme su un periodo di notevole fermento artistico e culturale di una città che esce dal gotico per protendersi verso un nuovo umanesimo, la scultura dialoga necessariamente con dipinti, oreficerie e selezionate sculture in pietra e tarsie.

La mostra è articolata in tre ampie sezioni: Il senso della natura alla frontiera del gotico, Una forma strutturata al tramonto del Quattrocento e Verso una nuova poetica degli affetti. 

La mostra si chiude con un rilievo ligneo un tempo montato sulla macchina d’altare progettata da Giorgio Vasari per Santa Croce a Bosco Marengo, che chiude idealmente questo periodo e si apre verso nuove modalità espressive: un oggetto che ad Alessandria nessuno aveva più visto dal XIX secolo, allorché prese le vie del collezionismo per approdare in Palazzo Venezia a Roma, dove si trova tuttora. Alcune cartografie storiche guideranno il visitatore nella lettura corretta dell’organizzazione del territorio in età sforzesca.

Promossa da: Camera di commercio e Città di Alessandria in occasione delle celebrazioni degli  850 anni di fondazione della città.

 

Collaborazione di: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo; Diocesi di Alessandria, Acqui Terme, Asti, Casale Monferrato, Mondovì, Tortona e Arcidiocesi di Genova, ASM Costruire Insieme, Associazione Viviamo l’arte, 

Delegazione Fai di Alessandria.

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