Messina, la giovane Poesia di Giovanna Perdichizzi

Tre appuntamenti d'autore tra costa tirrenica e il mare delle Eolie

Messina – Continua il successo della giovane poetessa di Barcellona Pozzo di Gotto Giovanna Perdichizzi, che  dopo la prima presentazione della sua raccolta di poesie, “In la minore”, svoltasi il 28 dicembre  scorso a Milazzo, altri due intensi momenti culturali l'hanno vista come protagonista.

Il primo appuntamento si è svolto nella particolare cornice di Palazzo d'Amico, ed ha visto una lectio magistralis del prof. Filippo Russo, estensore della prefazione del libro, con la quale sono state esaltate le qualità letterarie della raccolta e la sensibilità della poetessa.

A Santa Lucia del Mela, il 4 agosto, nell'ambito della “Notte della Cultura” , nella suggestiva location della Chiesa dei Cappuccini, Giovanna Perdichizzi, insieme ad altre due autrici, Valentina Di Salvo e Melinda Giorgianni, scelte dal loro editore, il milazzese Antonio Lombardo della “Lombardo Edizioni”, ha esposto, con la dolcezza che le è connaturata, il senso e il filo conduttore della sua opera.

Solo tre giorni più tardi, il 7 agosto,  in quel di Lipari, presso il prestigioso Centro Studi Eoliani, Giovanna Perdichizzi è stata protagonista assoluta. Nel magnifico giardino del Centro studi, al cospetto di un pubblico altamente qualificato, la giovane poetessa ha tenuto testa senza tentennamenti al fuoco di fila delle domande, che le hanno sottoposto i due “presentatori “ d'eccezione: la Prof.ssa Maria Noemi De Luca e lo scrittore Alessio Pracanica. Un colloquio a tre che, inframmezzato dalla lettura di alcune poesie dell'autrice, ha sviscerato la profonda sensibilità e il senso della sua opera. Temi importanti come il rapporto con l'altro, la ricerca della bellezza, la solitudine e l'anima  che caratterizzano la poesia di Giovanna Perdichizzi, hanno incantato l'attenta platea colpita dalla sicurezza e dalla determinazione, che contraddistinguono l'autrice, sentimenti che vengono espressi con naturalezza, dolcezza e semplicità disarmanti.

" Ha sete l'anima

di quel per sempre che fu smarrito

 quando per vivere tentammo

di morire".

Una "sete" che prelude a nuove pubblicazioni e  ad una meritoria e auspicabile rinnovata verve artistica nell'arte della poesia che, in questo mondo disumano e mercantilista,  forse non "vende", ma che risulta imprescindibile per un vero cambiamento diretto  al riscatto dell'umanità e all'affermazione dei suoi valori peculiari.

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