Un bambino emigrato

dal lettore Francesco Lena

Tu bambino, che sei La luce della vita, sei scappato da un paese in guerra,
sradicato dagli affetti dai parenti, amici e della tua amata terra.

Tu bambino, che sei la speranza della vita, ti sei trovato in cammino nel deserto,
toccavi la sabbia, guardavi il cielo invocavi acqua, avevi tanta sete e ti sentivi disperso.

Tu bambino, che sei il fiore della vita, sei salito su un gommone, hai attraversato il mare,
guardavi il sole, le onde burrascose e avevi paura, non vedevi l’ora di toccare terra e arrivare.

Tu bambino, che sei la gioia della vita, finalmente su un’isola a te sconosciuta sei arrivato,
una gentile, dolce e umana accoglienza di tanti bravi volontari hai trovato.

Tu bambino, che sei l’amore della vita, in quella drammatica avventura ti sei trovato,
colpa di una società egoista e malata, la mancanza di un’equa distribuzione dei beni disuguaglianze hanno creato.

Tu bambino, che sei la dolcezza della vita, la tua avventura ci a commossi, speriamo in più umanità,
scuota le coscienze, apra le menti, l’amore trionfi per tutti i bambini sulla terra, ci sia la pace e più solidarietà.

 

                                                                                                                  Francesco Lena
 

Stampa Articolo Stampa Articolo