CATANIA – «Le attività sul territorio, il confronto aperto con le amministrazioni pubbliche e i numerosi appuntamenti formativi sono la testimonianza dell’azione portata avanti in questi anni dalla nostra categoria» con queste parole il presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania, Giuseppe Scannella, ha aperto – ieri pomeriggio (20 dicembre) – i lavori dell’Assemblea di fine anno, un’occasione per accogliere ufficialmente anche i nuovi iscritti. «Attualmente siamo impegnati a definire con l’amministrazione della Città Metropolitana alcuni bandi per il recupero della linea di costa attraverso l’utilizzo di fondi ministeriali che altrimenti andrebbero persi», ha sottolineato Scannella, affiancato dai vicepresidenti Alessandro Amaro e Salvo Fiorito, e dalla presidente della Fondazione dell’Ordine Paola Pennisi.
Ospite dell’incontro è stato Vincenzo Latina, architetto pluripremiato che, attraverso una lectio magistralis, ha ripercorso i momenti più significativi della sua personale rilettura del concetto di contemporaneità, in linea con il dibattito culturale sulla rigenerazione urbana portato avanti dagli Architetti etnei.
L’iniziativa è stata occasione per incontrare i rappresentanti delle associazioni dei professionisti che operano sul territorio, e soprattutto per tracciare a grandi linee gli eventi che hanno scandito l’agenda operativa dell’Ordine nell’anno 2016: «Abbiamo portato alla ribalta nazionale i temi legati al futuro lavorativo dei nostri professionisti, attraverso il congresso della Consulta regionale – ha affermato il presidente – È stato messo in atto anche un importante lavoro di informazione diffusa in merito alle procedure introdotte dalla Legge regionale 16/2016, che ha recepito con modifiche il Testo Unico Edilizia».
«Dal mese di ottobre – ha continuato Scannella – abbiamo dato il via a una serie di attività di concertazione con gli attori della filiera edile, oltre che con il mondo politico, per fare del nostro territorio un luogo di sperimentazione legato al processo di prevenzione del rischio sismico con la messa in sicurezza degli abitati e degli abitanti. La vastità e la dimensione dell’operazione ne fanno intuire l’impatto positivo sull’indotto economico del comparto».
In calendario per i prossimi mesi invece c’è l’elaborazione di un programma formativo che tenga conto della conclusione del triennio sperimentale per venire incontro alle esigenze degli iscritti che non hanno ancora completato la formazione obbligatoria sfruttando così il semestre di ravvedimento operoso.
All’incontro erano presenti gli assessori del Comune di Catania Salvo Di Salvo e Luigi Bosco, rispettivamente all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale Biagio Bisignani, e il presidente del Collegio dei Geometri Paolo Nicolosi.