A vincere la 66 edizione del Festival di Sanremo sono stati gli Stadio, con la canzone Un giorno mi dirai. Il gruppo emiliano si è aggiudicato anche il Premio della Sala Stampa Radio-tv-web Lucio Dalla – Sezione Campioni e quello per la Miglior Musica Giancarlo Bigazzi. Gli Stadio hanno vinto anche la serata delle cover con La sera dei Miracoli. Al secondo posto si è classificata Francesca Michielin, con il brano Nessun Grado di Separazione. In terza posizione Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con la canzone Via da qui, scritta da Giuliano Sangiorgi. A Patty Pravo e andato il Premio della Critica Mia Martini – Sezione Campioni con il brano "Cieli Immensi". 18 voti a APatty Pravo mentre Elio e Le Storie Tese ne hanno conquistati 17, gli Stadio 16. In tutto hanno votato 109 giornalisti presso la Sala Stampa Ariston Roof. Il retroscena La canzone ‘Un giorno mi dirai’ era stata scartata dalla rosa dei Big in gara nell’edizione 2015, sempre con Carlo Conti presentatore e direttore artistico. A rivelarlo, in conferenza stampa, è stato Gaetano Curreri, leader della band. "Il provino non aveva il sound Stadio – ha spiegato Curreri – il testo era lo stesso, ma il suono non era costruito come nella versione di quest’anno. Non avevamo un disco pronto e saremmo stati costretti a una compilation. Nel frattempo ha preso forma anche un concept album di inediti. Per noi essere venuti quest’anno è stato veramente importante", ha dichiarato il gruppo .Tra gli ospiti Roberto Bolle e Renato Zero. Roberto Bolle che, dopo aver eseguito un assolo sulle note dei Queen, ha accettato l’invito di Virginia Raffaele per un passo a due sulle note di "La notte vola" di Lorella Cuccarini. Attesissimo Renato Zero che ha proposto un medley dei suoi successi e un brano tratto dal suo nuovo album, in uscita ad aprile. Applaudita anche Cristina D’Avena che ha cantato alcune sigle musicali dei cartoni animati. Willy William ha fatto ballare il pubblico, mentre Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni molto seguiti dal pubbluco per i momenti di comicità diretta particolarmente al loro amico di vecchia data, Carlo Conti. Sul palco dell’Ariston anche Beppe Fiorello che ha presentato ‘Io non mi arrendo’, la fiction di Rai1 ispirata alla storia di Roberto Mancini, il poliziotto pioniere delle indagini sul ciclo illegale dei rifiuti nella Terra dei Fuochi, in onda il 15 e 16 febbraio.
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