Puigdemont, Germania no estradizione per ribellione solo malversazione

Il leader catalano era stato fermato il 25 marzo scorso dalle autorità tedesche dopo il mandato di arresto europeo emesso da Madrid a seguito della proclamazione dell’indipendenza della Catalogna

di Mimma Cucinotta

Berlino, 11 luglio 2018 – Carles Puigdemont, sarà estradato in Spagna per il reato di appropriazione indebita di fondi pubblici, ma non per quello di ribellione. Lo ha deciso la corte tedesca di Schleswig-Holstein,  ma per rendere esecutiva la sentenza di estradizione l’ex capo della Generalitat catalana dovrà attendere il pronunciamento della Procura generale, secondo quanto riporta l’agenzia tedesca Dpa.

Il provvedimento  non dovrebbe tardare ad arrivare e intanto il leader indipendentista rimane in libertà e in un twitt scrive ‘’lotterò fino alla fine” dichiarandosi sollevato per la decisione dei giudici tedeschi  di non ritenere il referendum dell’1 ottobre scorso per l’indipendenza della Catalogna, un atto di ribellione considerato da Puigdemont la ‘bugia principale’.

Le azioni di cui è accusato l’ex presidente catalano non costituiscono infatti per la giustizia tedesca reato di alto tradimento per ribellione nè quello di violazione della pace, secondo cui per l’accusa spagnola rischierebbe fino a 30 anni di carcere,  ma si configura solo quello di malversazione per uso irregolare dei fondi pubblici che sarebbero serviti a finanziare il referendum legato alla proclamazione  dell’indipendenza della Catalogna avvenuta con la dichiarazione unilaterale del   27 ottobre per mano di Carles Puigdmont e dei suoi conselleros. Un’azione che il governo Rajoy perseguì da subito attraverso mandati di arresto  a raffica emessi dal Tribunale supremo di Madrid nei confronti in primis  dell’ex capo catalano che riuscì a fuggire e trovare riparo in Belgio. Il 25 marzo viene  fermato e poi arrestato dalla polizia tedesca con l’aiuto dell’intelligence spagnola, nei pressi del confine con la Danimarca. Puigdemont proveniva dalla Finlandia dove aveva tenuto una conferenza e stava rientrando a Bruxelles.

In Spagna dopo la sfiducia a Mariano Rajoy votata dal parlamento l’1 giugno scorso, il vento è cambiato. Il socialista Pedro Sanchez , adesso alla guida del governo spagnolo dovrebbe assicurare maggiori garanzie di democrazia anche nell’ambito dell’indipendenza della Catalogna al centro di una profonda crisi istituzionale del Paese.

Carles Puigdemont  rimane dunque in attesa di estradizione da parte della Corte di giustizia federale  sul reato di malversazione, previsto dall’ordine di arresto europeo emesso  dalla Spagna e ricevuto dalla giustizia tedesca.

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