Bruxelles, 17 maggio 2018 – La Commissione ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE per la mancata notifica delle misure di recepimento delle norme dell'UE che modificano le prescrizioni esistenti applicabili agli esami effettuati su tessuti e cellule umani (direttiva 2012/39/UE della Commissione). Tali modifiche sono essenziali per tutti i soggetti coinvolti e in particolare per i donatori e le loro famiglie nel quadro della definizione di norme di qualità e di sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, l'esame, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani. Finora l'Italia non ha notificato alla Commissione le misure di recepimento di tale direttiva di modifica nel suo ordinamento nazionale, nonostante l'obbligo di provvedervi entro il 17 giugno 2014.
Contesto
La Commissione ha inviato all'Italia una lettera di costituzione in mora nel luglio 2014 e un parere motivato nel febbraio 2015, invitandola a notificare le misure di recepimento della direttiva 2012/39/UE della Commissione. Tale direttiva modifica le prescrizioni esistenti, stabilite dalla direttiva 2006/17/UE, che l'Italia aveva recepito nella propria legislazione. L'Italia tuttavia non si è ancora conformata al parere motivato della Commissione.
Per ulteriori informazioni
– Per le principali decisioni del pacchetto infrazioni di maggio 2018, cfr. il testo integrale del MEMO/18/3446.
– Per la procedura generale di infrazione, cfr. il MEMO/12/12.