Bruxelles, 2016/06/15 – La Commissione ha adottato una proposta per fissare le tariffe massime di roaming all’ingrosso (vale a dire i prezzi che gli operatori si addebitano l'un l'altro per l'uso delle rispettive reti) al fine di garantire che l'eliminazione delle tariffe di roaming per i consumatori, prevista per metà giugno 2017, avvenga senza intoppi.
L’UE ha deciso che dal 15 giugno 2017 i cittadini europei che viaggiano nell'UE pagheranno per l'uso dei dispositivi mobili lo stesso prezzo che pagano nel loro paese (cfr. l'annuncio e la scheda informativa).
Per realizzare questo importante cambiamento, la Commissione si è impegnata a riesaminare i mercati del roaming all'ingrosso e oggi realizza quanto concordato con il Parlamento europeo e il Consiglio.
Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, ha dichiarato: "Tra un anno diremo addio alle tariffe di roaming. In quell'occasione miriamo anche ad abolire i geoblocchi ingiustificati. Vogliamo anche che la portabilità transfrontaliera dei contenuti diventi realtà nel 2017, per consentire agli europei di viaggiare nell'UE con i loro film, la loro musica, le loro trasmissioni sportive e i loro libri elettronici. Questa sarà una triplice vittoria per i consumatori europei."
Günther H. Oettinger, Commissario per l’Economia e la società digitali, ha aggiunto: "Vogliamo garantire che l'eliminazione delle tariffe di roaming vada a buon fine per i consumatori e gli operatori del mercato. Per questo oggi avanziamo una proposta sui mercati del roaming all'ingrosso. Contiamo ora sul Parlamento europeo e sul Consiglio per adottarla rapidamente."
Con l'avvicinarsi delle vacanze estive è utile ricordare che dal 30 aprile le tariffe di roaming non sono mai state così basse. Quando viaggiano nell'UE, gli utilizzatori di dispositivi mobili pagano solo un piccolo sovrapprezzo oltre alla loro tariffa nazionale: fino a 0,05 euro per minuto di chiamata effettuata, 0,02 euro per SMS inviato e 0,05 euro per MB di dati (IVA esclusa).
Queste iniziative saranno integrate in autunno da un ambizioso aggiornamento delle norme UE in materia di telecomunicazioni nel quadro della strategia per il mercato unico digitale della Commissione.
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