di Redazione
In Francia manifestazioni e scioperi di contestazione alla riforma del lavoro.
Lunghe code ai rifornimenti di benzina ,che non hanno carburante per il blocco delle raffinerie da parte degli scioperanti. Una protesta che continua contro il jobs act francese.
Le forze dell'ordine stanno tentando di riaprire le raffinerie del paese, sei circa delle otto aree industriali di combustibili sono bloccate dai lavoratori francesi, che chiedono la rimodulazione della riforma in molti punti critici. Le posizioni degli scioperanti trovano apertura nel ministro delle finanze, ma rigidità assoluta nel premier Manuel Valls, che ha dichiarato “non cederò alle manifestazioni, .. il testo non verrà modificato”.
La riforma che il presidente della repubblica François Hollande in sinergia con il primo ministro Manuel Valls, hanno voluto ad ogni costo, prevede la semplificazione delle regole di assunzione e di licenziamento, una maggiore flessibilità sugli orari di lavoro e la possibilità per la grandi aziende di ridurre i salari.
La maggioranza della popolazione francese è nettamente contraria alla riforma del governo, doppiamente criticato per aver fatto ricorso all'articolo 49.3 della costituzione, che prevede un'approvazione rapida delle leggi da parte del governo senza il voto del parlamento.