di Redazione
Scontri al confine tra la Grecia e la Macedonia. Ieri in quest’area è salita la tensione, oltre 300 rifugiati iracheni e siriani sono riusciti ad abbattere le barriere innalzate dalla Macedonia al confine con la Grecia ed hanno attraversato la frontiera.
La risposta della polizia macedone non si è fatta attendere. Gas lacrimogeni ad altezza d’uomo sono stati sparati sulla folla di profughi, colpendo anche donne e bambini e provocando asfissia e forti malori. Circa 30 di loro sono stati trasportati in ospedale dove sono intervenuti anche i sanitari di Medici senza Frontiere.
Al momento non ci sono spiragli per un abbassamento della tensione. Migliaia di profughi, in condizioni precarie di sussistenza per la mancanza di acqua e cibo, si trovano in territorio greco bloccati dal cordone restrittivo imposto dai paesi delle rotte balcaniche, Macedonia, Serbia, Croazia, Slovenia, Austria. Il loro passaggio alle frontiere è consentito col contagocce, solo circa 580 persone al giorno possono attraversare i confini.