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Aggiornamento del 5 luglio 2015 – La vittoria dei No, è certa, con oltre il il 61 % . Hanno votato circa 10 milioni di cittadini greci, con una affluenza alle urne del 55%, superando il 40 % del quorum.
I greci hanno espresso la decisione di non starci, all’accordo con i creditori internazionali. Grande tripudio ad Atene in piazza Syntagma.
"Abbiamo dimostrato che la democrazia non può essere ricattata": lo ha detto Alexis Tsipras alla tv greca .
Con il risultato ottenuto,una delegazione del governo di Atene, è pronta per far ripartire i negoziati con i creditori subito e raggiungere Bruxelles al più presto per negoziare secondo il mandato che democraticamente ha ricevuto dal popolo greco.
Il governo di Tsipras ha assicurato che non c’è l’intenzione di emettere una moneta parallela, nell’impegno comune con i Paesi membri dell’Eurozona, a conservare l’integrità della moneta unica.
Bisogna tenere conto della dimensione finanziaria della Grecia, e la necessità di investimenti e riforme, per ridare alla Grecia fiducia la possibilità di una crescita sostenibile, così il ministro dell’Economia italiano, Pier Carlo Padoan.
Intanto il premier greco Tsipras è al lavoro per un tavolo di emergenza, per centrare la questione sulla crisi di liquidità banche, e sembrerebbe che sia stato già chiesto alla Banca centrale europea, di estendere il tetto di liquidità, alla Banca centrale greca.
Inoltre al vertice greco di stasera, sarà verificata se la chiusura delle banche, programmata fino a domani sera dovrà continuare.
La reazione della Germania alla vittoria del No in Grecia è stata dura: Tsipras ha causato un disastro e non c’è alcuna possibilità di raggiungere un accordo nelle prossime 48 ore”, secondo le affermazioni , fatte alla Reuters, di Michael Fuchs del Cdu, partito della Merkel, la quale insieme al presidente francese Francois Hollande, propone un Eurogruppo entro martedì.
Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze greco, alla vittoria dei No, ha manifestato ancora una volta il suo grande entusiasmo sottolineando che “quella di oggi è la vittoria della democrazia, per un’Europa di benessere e speranze per tutti” .
Atene, 5 luglio 2015 – La Grecia sta per concludere il lungo giorno dedicato al referendum. Da stamattina in fila dalle 7, i greci voteranno fino alle 19. Il referendum è stato fortemente voluto dal premier greco Alexis Tsipras, contro le imposizioni dei creditori i ternazionali ( Fmi, Bce,Ue), che tendevano ad un accordo non sostenibile per l'economia greca. Tsipras ha votato in mattinata, e sorridente ha detto: "è un grande giorno perla democrazia europea. . Il popolo greco doveva decidere sul proprio futuro… E quando la democrazia vince la paura, vince la volontà del popolo. Il popolo oggi ha scelto". Il premier greco ha poi pubblicato un messaggio in inglese su Twitter: "Oggi la democrazia decide per un domani migliore per tutti noi, in Grecia e in Europa".
Anche il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, ha espresso il suo voto, e dalla costa ateniese di Falura, ha dichiarato : "Gli enormi fallimenti dell'Eurogruppo hanno portato a un ultimatum al quale la gente non ha potuto rispondere. Oggi può dare la sua risposta". In un'intervista alla Bbc Varoufakis ha poi ribadito che votare 'no' al referendum greco è la sola strada per raggiungere un accordo praticabile".
Inoltre il ministro delle Finanze di Atene, ritiene che intorno alla crisi di liquidità delle banche greche , ci sia stata una artata "architettura politica".
Dopo la chiusura dei seggi elettorali, alle 19, avverrà lo spoglio, che si prevede possa dare i primi risultati intorno alle 21 locali .
Perché il referendum sia valido è necessario che vi prenda parte almeno il 40% del corpo elettorale. Il paese è comunque spaccato, si è desunto dalle interviste ai cittadini e dal tenore dei cortei nella piazza di Atene, degli ultimi giorni, divisi tra i No e Sì. Le previsioni non sono possibili. E la campagna elettorale per convincere gli indecisi, è durata tutto il giorno con la distribuzione di documenti davanti ai seggi .