Immagine: Il premier greco Alexis Tipras
La crisi greca si fa scottante. L’Eurogruppo di giovedì 18 giugno, riunito per risolverla, non ha prodotto alcun risultato, come si intuiva anche dalle dichiarazioni del ministro greco delle Finanze Yanis Varoufakis, secondo cui Atene non avrebbe apportato alcuna modifica al piano delle riforme.
La cancelliera tedesca, Angela Merkel fa sapere che non ci sono importanti novità da evidenziare in vista del summit dei leader di governo di fine settimana,” ma che si sta lavorando giorno e notte all’accordo, non è stato fatto alcun passo avanti, ma non è troppo tardi, e si negozierà fino all’ultimo minuto”.
Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue, è convinto che ormai la crisi debba essere affrontata al più alto livello politico, e che il vertice di lunedì vedrà riuniti i capi di governo che con Atene dovranno trovare finalmente un accordo, che dovrà esser accettato dalle controparti, oppure si va dritti al default.
L’Ue teme una fuga di capitali dalle banche greche , e in vista di questa previsione la Banca centrale europea ( Bce), riunisce il direttivo per fare il punto della situazione, sull’erosione di liquidità degli istituti greci.
Il premier ellenico Alexis Tsipras, sfida coloro che hanno scommesso sulla crisi e sul terrore e crede in una soluzione basata sule regole della democrazia europea, che farà crescere di nuovo la Grecia. Ribadendo ancora una volta, che il Grexit sarebbe l’inizio della fine per l’Eurozona e che il presidente di Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem sbaglia a sottolineare solo le mancanze elleniche, invece di pensare agli errori dei creditori internazionali.
In più nelle ultime ore Tsipras incontrando a San Pietroburgo il premier russo Vladimir Putin, per l'intesa sul gasdotto Turkish stream che prevede un'anticipazione di 2miliardi di Mosca alla Grecia , ha affermato che per l'Europa non è il centro del mondo, e che per Atene potrebbero aprirsi nuovi scenari, e porti più sicuri.