Bruxelles, 15 giugno 2015 – L’adozione del protocollo aggiuntivo è un importante passo avanti in vista di una più decisa risposta europea al terrorismo, in particolare alla minaccia rappresentata dai terroristi combattenti stranieri. Il protocollo implementa alcune disposizioni della risoluzione 2178 (2014) del Consiglio di sicurezza dell’ONU sui terroristi combattenti stranieri, come la criminalizzazione di attività quali recarsi in paesi terzi a fini terroristici (ad esempio per ricevere addestramento terroristico) o la partecipazione ad attività di gruppi terroristici o a formazione a scopi di terrorismo. La Convenzione prevede che tutte le parti firmatarie designino punti di contatto permanenti per agevolare un rapido scambio di informazioni su persone sospettate di viaggi all’estero a scopi terroristici.
Finora l’UE non ha firmato la Convenzione, né il suo protocollo aggiuntivo, ma ha attuato alcune delle loro disposizioni nella decisione quadro del 2008 sul terrorismo. Poiché il protocollo costituisce un'aggiunta alla Convenzione, la Commissione intende firmare entrambi contemporaneamente, per aprire la strada per l’attuazione delle loro disposizioni.
Come annunciato nell’Agenda europea sulla sicurezza, nel corso di quest'anno la Commissione effettuerà la valutazione d’impatto della decisione quadro del Consiglio del 2008 sulla lotta al terrorismo per aggiornarla nel 2016. Tenere conto del protocollo sarà fondamentale per l'aggiornamento.
Per ulteriori informazioni:
L'agenda europea sulla sicurezza
La Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione del terrorismo
I protocolli aggiuntivi alla Convenzione
Decisione quadro del Consiglio del 2008 sulla lotta al terrorismo
Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU sui terroristi stranieri