Immagine: Castel di Tora (Rieti).
Rieti – Le stelle in cielo, piatti incredibilmente gustosi in tavola: mercoledì 17 agosto torna a Castel di Tora “Mangiando sotto le stelle”, la manifestazione che invita a gustare i migliori piatti della tradizione Sabina ammirando un cielo straordinariamente limpido e buio, avvolti dalle costellazioni dello Zodiaco e dalla Via Lattea. Giunta all’11esima edizione, la serata rappresenta uno degli eventi di punta della 24esima “Estate Castelvecchiese. Alle 19 prenderà il via il percorso nelle vie del borgo tra musica, folclore e buona tavola, con le massaie locali che si trasformeranno in cuoche provette: ad attendere i visitatori vere e proprie delizie come le pizze fritte, la trippa alla romana e le carni alla brace; ospite della serata sarà la Pro Loco di San Pietro di Feletto (Treviso), che presenterà la “Mostra dei vini di Collina nella Terra del Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G”, con degustazioni di alcune delle più pregiate etichette venete. All'interno della manifestazione sarà ospitata anche la mostra contemporanea di artisti locali e non solo, dal titolo “Negli occhi di chi guarda”: protagonista sarà il tema del cambiamento, con gli spettatori che saranno invitati ad osservare le opere avvolte da un gioco di luci che offrirà una prospettiva radicalmente diversa sulla realtà. E non mancheranno gli spettacoli musicali, che andranno avanti fino a tarda notte: sarà insomma una serata all'insegna della gastronomia di qualità, delle antiche tradizioni e del divertimento in uno scenario di rara bellezza paesaggistica. Arroccato sullo splendido Lago del Turano, Castel di Tora è considerato uno dei borghi più belli d’Italia e offre ai turisti angoli caratteristici e scorci mozzafiato. Al suo interno è possibile passeggiare passando sotto la torre esagonale medievale dell’XI secolo, adiacente al Palazzo Scuderini, e poi su per i vicoli che conducono a piazzette ben tenute e curate; e ancora scoprire mura e torrette trasformate in case e ancora archi, scalinate, grotte e cantine scavate nella roccia. Fino al 1864 il paese si chiamava Castelvecchio, poi si decise di legare il suo nome a Tora, antico insediamento sabino nel quale avvenne – nel 250 d.C. – il martirio di Santa Anatolia. A lei è dedicato un santuario, che si erge su una collina attigua al borgo.
Tutti gli appuntamenti di agosto:
Antiche leggende in tavola a Monteleone Sabino con la Sagra delle fettuccine alla trebulana
Un glorioso passato intriso di storia, misteri e leggende. E un primo piatto che, già nel nome, porta con se i segni indelebili di questi affascinanti trascorsi. Così Monteleone Sabino, un tempo Trebula Mutuesca, festeggerà il 6 e 7 agosto le sue prelibate fettuccine alla trebulana, una ricetta legata a doppio filo alle tradizioni del borgo in provincia di Rieti e così chiamata in onore della città sabino-romana che visse il suo periodo più fiorente nel I° Secolo a.C.
Fettuccine ai funghi porcini e piatti tipici, il borgo di Ascrea si veste a festa
Ha trent’anni di vita ma non li dimostra. Anzi, una simile ricorrenza va festeggiata a dovere! E così la Sagra della fettuccina al fungo porcino di Ascrea, che ogni estate chiama a raccolta gli amanti degli antichi sapori nel borgo in provincia di Rieti, si annuncia quest’anno ancora più imperdibile del solito. L’appuntamento è fissato per domenica 7 agosto nel paese che sorge a oltre 700 metri di altezza sul versante sud-orientale del lago del Turano, regalando una vista mozzafiato sulla vallata e sul bacino sottostante.
Il Rinascimento rivive a Città della Pieve con il Palio dei Terzieri
Dal 10 al 21 agosto, dodici giorni di festa per immergersi a pieno nelle caratteristiche atmosfere del Rinascimento: anche quest’anno si tornerà indietro nel tempo a Città della Pieve, la splendida cittadina in provincia di Perugia che aprirà le sue porte per il Palio dei Terzieri. Una manifestazione che tra rievocazioni, cortei storici, feste in armi, spettacoli di strada, giocolieri e gastronomia tipica da gustare nelle caratteristiche taverne, accende la rivalità fra i Terzieri Borgo Dentro, Castello e Casalino, le contrade che affondano le proprie radici nella suddivisione della città medievale in tre parti fortemente antagoniste tra loro.
Il 12 e 13 agosto Casaprota celebra le sue famose fettuccine ai funghi porcini
Uova, farina, funghi porcini e ovviamente olio extravergine di oliva: ovvero un richiamo irresistibile per chi, alle spiagge affollate del mese di agosto, preferisce un tuffo nei sapori e nelle tradizioni della Sabina. E’ da ben 39 anni, d’altronde, che il borgo reatino di Casaprota celebra la Sagra delle fettuccine ai funghi porcini, l’evento di punta del “Ferragosto Casaprotano”, una manifestazione articolata in sette giorni di musica, sport, spettacoli e gastronomia.
Mangiando sotto le stelle – Castel di Tora (RI) – 17 agosto
Le stelle in cielo, piatti incredibilmente gustosi in tavola: mercoledì 17 agosto torna a Castel di Tora “Mangiando sotto le stelle”, la manifestazione che invita a gustare i migliori piatti della tradizione Sabina ammirando un cielo straordinariamente limpido e buio, avvolti dalle costellazioni dello Zodiaco e dalla Via Lattea. Giunta all’11esima edizione, la serata rappresenta uno degli eventi di punta della 24esima “Estate Castelvecchiese.
Con la Sagra delle sagne alla molenara, Cittaducale celebra la sua ricetta più antica
Una ricetta ancora più antica del borgo fondato nel 1308 da Carlo d’Angiò, uno dei gioielli meglio conservati della provincia di Rieti: tra storia e leggende, gastronomia e tradizioni di una volta, sabato 20 agosto Cittaducale torna ad aprire le sue porte per la Sagra delle “Sagne alla Molenara”. Da ben 10 anni ormai, la manifestazione di punta dell'Agosto Angioino – che propone un ricco programma di eventi dal 6 agosto al 17 settembre – celebra questo primo piatto povero e gustoso, con la sfoglia tirata a mano dalle esperte massaie civitesi e condite con un sugo di pomodoro, aglio, olio, persa (maggiorana), timo selvatico e peperoncino; una ricetta le cui origini si perdono nella notte dei tempi, nel periodo in cui la media Valle del Velino, molto ricca di sorgenti che sgorgavano dalle pendici del Terminillo, contava numerosi mulini ad acqua per la macina del grano.
Le tradizioni gastronomiche, musicali e dialettali di Subiaco protagoniste a “Rajche, radici in comune”
Scavare a fondo nelle tradizioni gastronomiche, musicali e dialettali di Subiaco alla ricerca delle radici in comune dei popoli dell’alta valle dell’Aniene. O meglio le “rajche” – come si usa dire nel dialetto del paese in provincia di Roma -, un vero tesoro da preservare di fronte all’avanzare inesorabile del tempo attraverso una manifestazione che permette a tutti di sentirsi sublacensi. Qui, all’ombra della Rocca Abbaziale che fu dimora dei Barberini, dei Colonna e di Lucrezia Borgia, dal 26 al 28 agosto torna l’appuntamento con “Rajche, radici in comune”, tre imperdibili giorni dedicati alla cultura locale e dialettale tra poesie, stornelli e canti popolari.
Tra vini e piatti tradizionali prende il via il 28 agosto la 30° Mangialonga di La Morra
Pronti, partenza e…via…! Quattro chilometri all’insegna del gusto e delle tradizioni da percorrere tra vigneti patrimonio dell'Unesco. Barolo, Nebbiolo, Barbera e Moscato saranno il nettare di Bacco che ristorerà i “passeggiatori”, insieme alle prelibatezze culinarie proposte dai produttori locali. Tutto questo è la “Mangialonga” di La Morra, grazioso centro in provincia di Cuneo che basa la sua storia e la sua economia sul Barolo: la manifestazione torna puntuale domenica 28 agosto e spegnerà quest’anno le prime 30 candeline