Fabrica (RM) – Il profumo inconfondibile di ben 50mila arrosticini, deliziose ricette della tradizione, dimostrazioni sull’arte della lavorazione del formaggio e spettacoli musicali dal vivo: da 5 anni ormai, Fabrica di Roma celebra con la “Sagra della pecora” il suo passato contadino e la sua tradizione culinaria fatta di sapori forti, decisi e di materie prime di grande qualità. L’appuntamento torna puntuale il 15, 16 e 17 luglio nel borgo in provincia di Viterbo che sorge a 300 metri sul livello del mare, nelle vicinanze del Lago di Vico.
In questo tratto dell’Alto Lazio, d’altronde, l’ovinicoltura è una pratica che affonda le sue radici nella notte dei tempi: sviluppata nella “Mezzaluna Fertile” nel 10.000 a.C., fu importata in Italia dagli Etruschi, gli antenati degli attuali abitanti dell’Alto Lazio: un passato fatto di pastorizia, duro lavoro nei campi e tecniche di lavorazione sempre più affinate che si potrà rivivere in tavola, doveogni sera a partire dalle 19.30 verranno serviti l’antipasto del pecoraro, gli gnocchi all'amatriciana e al castrato, la pecora alla brace, la coratella, le salsicce (anche di pecora), gli arrosticini e una specialità antica come la pecora “alla callara”, una ricetta che prevede una lunga cottura in un apposito paiolo di rame rendendo la carne talmente morbida da sciogliersi in bocca; e ancora la cicoria ripassata, le patatine fritte, il cocomero e la cheesecake di ricotta e pere.
La Sagra – organizzata in piazza Madre Teresa di Calcutta in località Vallette – prenderà il via venerdì 15 luglio, serata che vedrà protagonisti gli stornelli ciociari con i “Brigallè”; sabato saliranno sul palco i “Ciao Rino”, famosa cover band di Rino Gaetano, mentre domenica sarà la volta degli stornelli marchigiani con i “Martinicchia”.
Ogni sera inoltre, i visitatori più curiosi potranno imparare con il mastro formaggiaio le tecniche di lavorazione del formaggio e della ricotta di pecora, mentre chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti potrà andare alla scoperta dell’antico paese di Fabrica di Roma con la Chiesa Collegiata di San Silvestro Paparisalente al 1.110, la Chiesa di Santa Maria della Pietà, ilCastello che sorge proprio al centro del paese e il medievalePalazzo Cencelli, che ora ospita il Comune; nei dintorni meritano invece una visita Falerii Novi, sito archeologico di una antica città romana e laChiesa di Santa Maria in Falleri, senza dimenticare la via Amerina, un itinerario turistico di grande impatto storico-religioso poiché rappresentava una via molto trafficata che collegava gran parte del territorio falisco già agli albori dell’Impero Romano.