Piemonte Barocco: mostre, musica, eventi. Uno stile che celebra un patrimonio identitario

Ci sono segni e stili che più di altri rivelano l’anima di un territorio. Per il Piemonte è il Barocco, con architettura, pittura, scultura e arti decorative che tra XVI e XVIII secolo, hanno prodotto un patrimonio diffuso: un vero e proprio “Grand Tour” che tocca l’intera regione

– 13 marzo-14 giugno, Reggia di Venaria (TO): mostra “Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680 – 1750” 
– 14 e 15 marzo, “Il Barocco nel Novarese”, visite guidate e aperture straordinarie
– 19 marzo-28 settembre, Palazzo Madama (TO): mostra “Argenti preziosi. Le opere degli argentieri piemontesi del Sei e Settecento” 
– 20 marzo-2 settembre, Palazzo Borromeo Isola Bella Stresa (VCO): mostra “Vitaliano VI Borromeo. L’Isola Bella e la nascita del Barocco nell’Italia Nord-occidentale” 
– 30 agosto, Santuario di Oropa (BI), quinto centenario dell’Incoronazione della Madonna d’Oropa

———

 

UN 2020 DEDICATO AL BAROCCO
A questo viaggio nel tempo è dedicato, nel 2020, Il Piemonte Barocco, con eventi e aperture straordinarie, mostre, concerti, visite guidate. Si parte da Torino, con la perfezione delle 22 Residenze Reali Sabaude patrimonio UNESCO, la Cappella della Sindone – appena riaperta al pubblico dopo 22 anni di restauro – e la Real Chiesa di San Lorenzo con le cupole di Guarino Guarini. Il viaggio prosegue tra i paesaggi vitivinicoli di Langhe Monferrato e Roero patrimonio UNESCO dal 2014. Ad Alba, nella via principale, spicca la Chiesa di S. Maria Maddalena con il suo chiostro restaurato, che ospita eventi d’arte contemporanea e performing art. Tra vigneti, borghi e colline, la guida “Art Mapping” segnala installazioni di arte contemporanea.

Nel Monregalese al Santuario di Vicoforte, la grandiosità barocca raggiunge la perfezione con la cupola ellittica più grande al mondo, dove l’esperienza “Magnificat” propone una salita fino a 60 metri attraverso antichi passaggi finora mai aperti al pubblico. Le altre iconiche capitali barocche del Cuneese sono Cherasco con il Santario della Madonna del Popolo, e Bra, con la Chiesa della Santissima Trinità e la Parrocchiale di Sant’Andrea, realizzata da Guarino Guarini su disegno del Bernini.

IL BAROCCO NELL'ALTO PIEMONTE
Il viaggio nel Barocco continua nell’Alto Piemonte: la Basilica di San Gaudenzio domina lo skyline di Novara con la vertiginosa cupola-torre di 121 metri, mentre nel Vercellese, terra di risaie, spiccano la Chiesa di San Germano a San Germano Vercellese e le due chiese del XVIII secolo, parte del complesso abbaziale di Lucedio. Da Varallo Sesia è possibile raggiungere con la funicolare il Sacro Monte di Varallo, patrimonio UNESCO dal 2003, dove 45 cappelle ripropongono la Passione e morte di Cristo con dipinti e statue a grandezza naturale, realizzate da Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo. Nel Biellese il Barocco conserva una particolare spettacolarità sia nelle forme urbane della Chiesa della Santissima Trinità e nella Chiesa di San Giuseppe di Biella (neo città creativa Unesco “Crafts & Folk Art” per la manifattura tessile e il cachemire), come pure, nei santuari alpini di Graglia e di Oropa, che quest’anno festeggia i 500 anni dell’incoronazione della Madonna Nera di Oropa.

Scopri qui tutti gli eventi di “Piemonte barocco”: www.visitpiemonte.com

 

Stampa Articolo Stampa Articolo