Messina , Gole Altantara – I ringraziamenti del regista Giovanni Anfuso al pubblico che ha condotto alla scelta della produzione prenotando su Boxoffice Sicilia per tutto il prossimo week end. Grazie anche ai ventidue artisti in scena e a tutti coloro i quali hanno contribuito al successo del lavoro dantesco. E il nove di agosto debutterà, sempre sul greto del fiume Alcantara, il nuovo spettacolo: un testo classico di grande impatto, anche se sul titolo c’è ancora riserbo. Le prime immagini delle prove.
“Grazie, grazie davvero al nostro pubblico”.
Così Giovanni Anfuso, regista e autore della drammaturgia dell’Inferno di Dante, lavoro teatrale tornato nelle Gole del fiumeAlcantara dopo lo straordinario successo dello scorso anno, ha commentato la notizia che la programmazione dello spettacolo sarà accresciuta di ben diciotto repliche.
“È giunto – ha detto -, come ciascuno di noi dentro di sé si aspettava, l’annuncio che i nostri produttori, Buongiorno Sicilia e Vision Sicily, seguendo i suggerimenti di Boxoffice Sicilia conseguenti alla grande richiesta da parte degli spettatori di assistere alle repliche di Inferno, hanno deciso di prolungare ancora di due settimane la programmazione dello spettacolo”.
“Replicheremo ancora, dunque – ha sottolineato – per altri due week end, il 26, 27 e 28 luglio e il due, il tre e il quattro di agostocon tre spettacoli per sera: alle 20.45, alle 22 e alle 23”.
Oltre che il pubblico, il regista ha ringraziato del risultato le ventidue persone impegnate in scena in questo Inferno edizione 2019. E cioè, in ordine d’apparizione gli attori, Liliana Randi (Narratrice), Luciano Fioretto (Turista e Caronte), Angelo D’Agosta (Dante),Ivan Giambirtone (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini), Rosario Minardi (Ulisse), Davide Sbrogiò (Conte Ugolino) eGabriele D’Astoli (Paolo, Diomede, Ruggeri).
E poi gli artisti del fuoco Turi Scandura con Concita Lombardo, e i danzatori: Francesca Azzaro, Michela Di Francesco, Mariachiara Di Giacomo, Moussa Kouyate, Roberta Lazzaro, Susanna Mollica, Alessandra Privitera, Alessandra Ricotta, Valerio Rinaudo,Rachele Ruffino, Ilenia Scaringi ed Enrica Torre.
Ringraziamenti, naturalmente, anche per Riccardo Cappello, autore dei costumi, Nello Toscano che firma le musiche, la coreografa di Fia Distefano, l’aiuto regista Agnese Failla, e l’assistente alla regia Davide Pandolfo.
La notizia è giunta, come ha sottolineato Anfuso, “Nel bel mezzo delle prove per l’allestimento del nuovo spettacolo che debutterà il nove di agosto, sempre nelle Gole dell’Alcantara”.
Che la Compagnia dell’Inferno stesse lavorando a un nuovo testo classico di grande impatto da presentare nel magico scenario delle Gole era stato anticipato qualche giorno fa dal sindaco di Motta Camastra Carmelo Blancato. Le prove al chiuso sono già cominciate e proseguiranno sul greto dell’Alcantara a metà della prossima settimana. Ma ancora il regista non vuol rivelare il titolo del lavoro.
“Si tratta – ha spiegato – di una sorta di gioco, visto che sono già in distribuzione le cartoline d’invito. È insomma, più che altro, di una questione di scaramanzia. Ci stiamo impegnando fino all’inverosimile per offrire al pubblico un altro grande spettacolo. Ma per il momento concentriamoci sull’Inferno e sulla gioia per questo successo del quale siamo grati al pubblico che ha voluto tributarci quest’anno un’attenzione persino maggiore rispetto al 2018, quando Inferno venne visto, nelle Gole dell’Alcantara, daoltre quindicimila spettatori”.
L’Inferno di Dante, come detto, è prodotto da Buongiorno Sicilia con Vision Sicily e ha il patrocinio della Regione Siciliana, delComune di Motta Camastra e del Parco Fluviale dell’Alcantara. Ha inoltre il sostegno della Camera di Commercio della Sicilia orientale e dell’Associazione albergatori di Taormina. Partner sono poi il Parco Botanico e Geologico delle Gole dei fratelli Vaccaro e aziende come la Vaccalluzzo Events.
In contemporanea alle rappresentazioni di Inferno, nel complesso turistico si svolgerà l’Alcantara Fest, per scoprire le prelibatezze della vallata, seguendo un collaudato modello che mette insieme turismo culturale ed enogastronomico.