L’innovazione femminilista di Chiara Boni "La Petite Robe" al premio di moda Madama

Giovedì 21 marzo al Palacultura alcuni capi della collezione "PE19" presentata tra New York e Milano.

MESSINA (16 mar) – Innovazione, femminilità, sperimentazione di materiali, risposta ribelle al formalismo della moda degli anni '60: sono le parole chiave di una carriera lunga oltre 40 anni che ha visto Chiara Boni indiscussa protagonista dello stile del Made in Italy. Sarà tra gli ospiti della III edizione del Premio Nazionale Madama giovedì 21 marzo (ore 20.00, ingresso libero) al Palacultura di Messina: l'evento, ideato dai giornalisti Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, già promotori del Festival di Salina – Premio Troisi, gode per il terzo anno del patrocinio della Camera Nazionale della Moda e ha uno scopo benefico di raccolta fondi in favore di "Autismo", associazione temporanea tra onlus che si occupa di bimbi autistici, grazie anche al main partner Fontalba, azienda guidata da Alessandro Faranda

Chiara Boni ha intrapreso da anni una ricerca flessibile alle esigenze della donna nel segno della femminilità. Un percorso fatto di sperimentazioni consapevoli ma anche di rivoluzioni intuitive. L’innovazione è da sempre stata la sua cifra stilistica. Stilista e designer italiana, ha sempre seguito un imperativo: rinnovarsi rimanendo riconoscibili. I suoi primi passi sono stati a Londra nel 1967 fino all’esordio con “You Tarzan, Me Jane”: una risposta ribelle al formalismo della Moda Italiana che, a quei tempi, imponeva rigore ed essenzialità. L’incontro inatteso che rivoluzionò il corso degli eventi di quegli anni arrivò con il Gruppo Finanziario Tessile che produceva prestigiose collezioni di prêt-à-porter femminile, maschile e sportswear firmate da stilisti di assoluto valore internazionale quali Ungaro, Armani e Valentino. Nel 1985 l’accordo stipulato con il Gruppo portò alla nascita della Chiara Boni S.p.A. Nel 2004 poi al debutto nel pret-a-porter sulle passerelle capitoline dell’Alta Moda. Ma la sperimentazione sui materiali, elemento imprescindibile nel DNA stilistico di Chiara Boni, è stata sempre il suo punto di forza per rispondere alla necessità  di tutte le donne: sentirsi a proprio agio in ogni abito, femminili e valorizzate. E così nel 2007 è nata Chiara Boni La Petite Robe. Capi innovativi progettati per incontrare le esigenze di una donna dinamica, continuamente in viaggio. Una linea che ha conquistato con successo il mercato americano. Dal 2015 CHIARA BONI La Petite Robe sfila alla Fashion week di New York. Lo stesso anno ha inaugurato la prima boutique monomarca a Milano in Via S. Andrea, il 2016 è stata la volta di Roma in Via Del Babuino e il 2017 Los Angeles in Melrose Place. A oggi è l’unica stilista italiana a sfilare a New York.

I dettagli del Premio Madama saranno illustrati in conferenza stampa di presentazione lunedì 18 marzo alle ore 10 nella Sala Ovale del Comune di Messina. L'iniziativa, patrocinata da Comune di Messina e Ammi, si svolge grazie al sostegno di Acqua Fontalba, Villa Pacis, Cismec, San Lorenzo Group; Europa Auto Macrì; 4 Piazza Fulci Carla G; Bisazza Gangi Viaggi e Turismo; Mohd; Gioielli Costa; Royal Palace Hotel; Sacha; Il Sole e la Luna; Gentile Group Compagnia della Bellezza; Incentro; Saccne Rete IP; Emmada Servizi; DarvePost; Peloritana Service; Duferco Energia; Di Nicolò Edizioni, Pluriservice ed Explorer Informatica.

Nella foto:

 

RITRATTO DI CHIARA BONI (BY COSIMO BUCCOLIERI)

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