Immagine in copertina:da sx Tiziana Grassi e Catia Fierli.
di Redazione
Grottaferrata (Roma) – Dopo il lancio alla Libreria Claudiana di Roma, prosegue con successo la presentazione del volume “Biblioteca 5.0 – uno spazio vivo”, (Graphofeel Edizioni, gennaio 2018) di Catia Fierli insegnante, romana e formatrice per il MIUR Ministero Istruzione Università e Ricerca. Il testo presentato nei giorni scorsi presso l’Istituto Comprensivo San Nilo di Grottaferrata, è frutto della esperienza specifica nel settore da oltre venticinque anni dell’autrice e vuole essere una guida alla creazione di una biblioteca che funga da stimolo alla scuola stessa quale centro vivo di aggregazione interculturale, nel quale la diversità sia vissuta come arricchimento e non come disagio.
‘’Sfogliando il libro di Catia Fierli si scorge la personalità dell’autrice e vi si trovano esperienze di studenti che vengono da Paesi di tutto il mondo (in Italia 820.000 studenti di 180 Paesi del mondo siedono sui banchi di scuola) – ha sottolineato la giornalista Tiziana Grassi e studiosa di flussi migratori, presente all’incontro – la biblioteca diventa il luogo di mediazione: dai libri in doppia lingua dei luoghi d’origine dei migranti, agli scambi culturali e relazionali. Si intuisce che la prospettiva auspicata è garantire il diritto all’informazione, all’educazione e all’istruzione attraverso la lettura come chiave di accesso alla cultura’’ ha concluso così Grassi durante il dibattito nell’Aula Domenichino del plesso Domenico Zampieri al quale hanno anche partecipato le dirigenti degli Istituti della Rete di Scuole Castelli Romani, Dario Amadei, Elena Sbaraglia, Ottavio Fattorini e Alessandro Michelon.