L’ABRUZZO CELEBRA OVIDIO

Sulmona, Lanciano e L’Aquila insieme per celebrare il bi-millenario ovidiano - dal 26 al 29 ottobre un convegno e tre concerti

Duemila anni fa, nel 17 d.C. moriva a Tomi, sul Mar Nero, in esilio, il grandissimo poeta latino Ovidio, nato a Sulmona nel 43 a.C. e autore non solo di opere di poesia altissima, ma della più grande opera mai dedicata alla mitologia, Le Metamorfosi, in cui raccoglie e tramanda alla posterità oltre 250 miti di tutte le culture del mondo antico: un testo di importanza fondamentale, per sé stesso e per gli influssi che ha esercitato nella Storia della letteratura di tutti i tempi.

L’Abruzzo lo celebra quest’anno con importanti iniziative. In particolare la Camerata Musicale Sulmonese si fa promotrice, insieme al Comune di Sulmona, alla Regione Abruzzo e a soggetti privati come la Fondazione Carispaq, di un programma composito dal titolo “Metamorfosi in Musica”, che si apre con il convegno “Ovidio in Musica” giovedì 26 ottobre, alle 17:30 all’Auditorium dell’Annunziata.

La Camerata sulmonese si è fatta promotrice dell’esecuzione di una delle Dodici Sinfonie che l’illustre compositore austriaco Ditter von Dittersdorf, contemporaneo di Haydn e Mozart, dedicò ad altrettanti miti ovidiani: questo progetto è stato condiviso dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese e dalla Associazione Musicale Fedele Fenaroli Estate Musicale Frentana di Lanciano, che insieme alla Camerata musicale sulmonese ospitano nelle loro stagioni un importante programma concertistico dedicato al bimillenario ovidiano, che sarà presentato venerdì 27 ottobre, alle 21 presso il Teatro Fenaroli di Lanciano, sabato 28 ottobre alle 18 presso il Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” all’Aquila, e domenica 29 ottobre alle 17:30 presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona.  

“Una iniziativa condivisa da tre enti musicali abruzzesi, che si fa promotrice per eventi di grande respiro culturale, come il bimillenario ovidiano, di programmi importanti di collaborazione a livello regionale” dichiarano Gaetano Di Bacco, direttore artistico della Camerata, Omar Crocetti, Sovrintendente della F.Fenaroli di Lanciano e Luisa Prayer, direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Il programma e gli interpreti – Protagonisti del concerto l’Orchestra Sinfonica AbruzzeseRainer Honeck, da oltre trent’anni Konzertmeister dei Wiener Philarmoniker, in veste di direttore e solista.  Allievo di Starr, esponente della grande tradizione violinistica viennese, musicista di rango, attivo come solista e direttore in tutto il mondo, Honeck dirigerà la Sinfonia V di Dittersdorf “La pietrificazione di Fineo e dei suoi compagni”, ispirata da un passaggio del libro V de Le Metamorfosi, e che discende dal mito di Perseo e della Gorgone.

In questa Sinfonia, l’autore cita all’inizio di ciascun movimento i versi di Ovidio cui si è ispirato, e che saranno richiamati all’inizio del concerto dalla lettura di Sista Bramini,  attrice e drammaturga, narratrice di miti per antonomasia, che con il suo progetto di Teatro Natura ha fecondato il teatro contemporaneo italiano con la pratica antichissima della tradizione orale del mito classico.

Nel segno del rapporto con la cultura classica e del riflesso che ebbe nell’estetica dei grandi autori del Classicismo viennese, il programma prevede poi l’esecuzione della Terza Sinfonia D200 di Franz Schubert, e del magnifico  Concerto n. 5 K 219 in La magg. per violino e orchestra di Mozart, l’ultimo della serie di cinque Concerti composti a diciannove anni dal genio salisburghese, che grazie ai viaggi compiuti in tutta Europa con il padre Leopold aveva potuto apprendere i segreti della grande scuola violinistica italiana. Concerto di fulgida ispirazione e grande inventiva, racchiude nell’Adagio una delle più belle pagine liriche mozartiane, e nel Rondò Minuetto finale un saggio di straordinaria inventiva, che diverte il pubblico con il riferimento alla musica popolare turca e zigana. Il pubblico abruzzese avrà il privilegio di  ascoltarlo nell’interpretazione di Rainer Honeck, che può considerarsi interprete tra i più accreditati del grande repertorio classico viennese.

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