di Redazione
Gli allarmi degli scienziati di tutto il mondo preannunciano gravi collassi dell'ecosistema tra il 2040 e il 2050. La grave crisi economica provocata dal capitalismo finanziario ci mette pesantemente le mani in tasca a vantaggio di poche élite. La costosissima folle corsa agli armamenti dissangua i popoli e li espone a enormi rischi. I "padroni del mondo" vogliono convincerci che ciò che sta accadendo sia normale e inevitabile. Queste alcune delle analisi che Orazio Parisotto autore del volume "La rivoluzione globale per un nuovo umanesimo", studioso di scienze umane e dei diritti fondamentali, mette in rilievo facendo osservare che “Il mio non è un libro, è uno studio, una ricerca, un progetto di rivoluzione globale pacifica per avviare un nuovo umanesimo. Una specie di nuova agorà aperta a tutti”. Diverse vie di uscita dalle emergenze planetarie, per un nuovo umanesimo sono le sfide che lo scrittore propone in un nuovo modello di organizzazione della nostra società nell’era della globalizzazione del 21° secolo. Mobilitiamoci tutti attraverso la rete aderendo al manifesto della rivoluzione pacifica e sottoscrivendo la maxi petizione ricordandoci che, come ha detto Nelson Mandela "un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso". Lo studio di Parisotto, sostenuto da Unipax (organizzazione non governativa fondata anche dall’autore nel 1984 e associata al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite), è stato presentato a Roma presso l’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo.
Orazio Parisotto è uno studioso di scienze umane e dei diritti fondamentali, particolarmente impegnato nel sociale, fondatore e presidente di UNIPAX (www.unipax.org), ONG associata da oltre vent’anni al “Dipartimento della Pubblica Informazione” dell’ONU. Consigliere-administrateur al Parlamento Europeo (1994-2010). Cultore del pensiero di Altiero Spinelli, collabora da anni con il Movimento Federalista Europeo e con il World Federalist Movement. Promotore della democrazia cosmopolita. Ha curato tra l’altro: il programma pilota di “Educazione all’Europa, alla mondialità e alla pace” coinvolgendo oltre 1600 istituti scolastici (1985-1994); il premio giornalistico internazionale “Europa Ponte d’oro”; il concorso “I giovani incontrano l’Europa” promosso dalla RAI e da radiotelevisioni di stato di altri 20 paesi del continente. Appassionato di Europa, negli ultimi anni ha scritto numerosi saggi e pubblicazioni sull’Unione Europea, i diritti dell’uomo e la pace.