Milano – Profondo cordoglio nel mondo della cultura per la scomparsa di Umberto Eco. Aveva 84 anni,si è spento il 19 febbraio alle 22.30 nella sua casa milanese.
Umberto Eco era nato ad Alessandria il 5 gennaio del 1932, intellettuale indipendente e controcorrente, scrittore, filosofo e semiologo è stato autore di successi letterari come “Il nome della Rosa” del 1980, best seller venduto nel mondo in oltre 14 milioni di copie e tradotto in 100 lingue, ispirò il film di Jean-Jacques Annaud, poi 'Il pendolo di Foucault' (1988). Nel 2015 nel giorno del suo compleanno fu festeggiato con l'uscita di "Numero Zero", un libro in cui la politica si intreccia col giornalismo giudiziario, la P2….
Era prevista in maggio l'uscita di “Pape Satàn Aleppe “ il nuovo libro di Eco e sarà anticipata al 27 febbraio prossimo, come annunciato da Elisabetta Sgarbi, compagna di viaggio di una recente avventura editoriale dello scrittore.
Il lavoro con la copertina disegnata valse ad Eco il conferimento lo scorso 19 giugno del Sigillum Magnum all’Università di Bologna per il primo meeting mondiale dei laureati Alma master. Umberto Eco ricevette il riconoscimento, "simbolo del sapere dei saperi, riservata a Capi di Stato, Pontefici e personalità internazionali”, come disse il Rettore alla consegna, ed Eco molto emozionato rispose, tra le ovazioni del pubblico, non perdendo la sua solita ironia "ho letto da qualche parte che il Sigillum Magnum è stato istituito nel 1888, quindi, se non sbaglio i calcoli, ne avete dati 137 sino ad adesso a persone illustrissime e meritevoli. Immagino che il Rettore Dionigi si sia trovato a dover raschiare il fondo del barile e quindi lo abbia dato a me". "Per cui non mi resta che imitare i nostri gloriosi ciclisti vincitori di tappa, e sono molto contento di essere arrivato ultimo, ciao mamma, saluto gli amici del bar sport'".
Oltre che di romanzi di successo internazionale, nella sua lunga carriera Eco è stato autore di numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia e si è distinto nella scena culturale per essere stato sempre protagonista del dibattito intellettuale italiano e internazionale, come ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella "particolarmente addolorato", per la morte di Eco "era un uomo libero, dotato di un profondo spirito critico e di grande passione civile”.
Da poco tempo Umberto Eco aveva fondato con altri scrittori ed insieme a Elisabetta Sgarbi la casa editrice "La Nave di Teseo", che pubblicherà rendendogli omaggio il suo nuovo libro ,“Pape Satan Aleppe”una raccolta di saggi a cui lo scrittore ha avuto appena il tempo di dare alla stampa.
"Una scelta coraggiosa e fantastica" l'impresa editoriale che di recente Umberto Eco aveva intrapreso con Elisabetta Sgarbi.Così l'editrice Inge Feltrinelli per "Un uomo veramente grandissimo, un gigante internazionale che ha fatto tanto per l'Italia e per la cultura italiana".
Un rito civile commemorerà martedì prossimo alle 15 al Castello sforzesco di Milano, sua città di adozione, la figura del grande scrittore e filosofo.