TAORMINA – Scacco matto al re dei libertini, scacco matto a Don Giovanni. È
su un’enorme scacchiera, grande quasi come il palcoscenico del Teatro
Antico, che il regista e scenografo Enrico Castiglione ha costruito la sua
nuova originalissima messinscena del capolavoro mozartiano. Una scacchiera
fatale sulla quale il Burlador de Sevilla gioca e perde l’ultima e
fondamentale partita, la cui posta è la vita stessa e la dannazione eterna.
L’idea registica e scenografica di Enrico Castiglione, accolta con vivo
entusiasmo da un attentissimo pubblico di residenti e turisti provenienti
da ogni parte del mondo, è di quelle che lasciano il segno: per la prima
volta il Don Giovanni viene messo in scena su un'enorme scacchiera sulla
quale il mito del seduttore per antonomasia, oggetto di infinite
trasposizioni teatrali, musicali e non, sembrano prigionieri del loro
stesso destino e si muovono come pedine di una partita superiore,
appassionata e nel contempo crudele, giocosa ed insieme cinica, clemente
eppur spietata. Una messa in scena assolutamente inedita, che resterà come
una sorta di moderna applicazione alla figura universale del seduttore per
eccellenza.
Applaudito in tutto il mondo, Enrico Castiglione torna peraltro a *Don
Giovanni* dopo averlo riletto in teatro diverse volte e aver ottenuto
successo internazionale con l'edizione rappresentata nel 2001 al Teatro
Argentina di Roma, con Renato Bruson, Amarilli Nizza, Luca Canonici,
Stefano De Peppo, la direzione d’orchestra di Michael Halazh; un
allestimento di cui rimane la versione video tante volte trasmessa dalla
RAI e dalle principali reti televisive internazionali.
Castiglione ha ora proposto il titolo a Taormina, con un allestimento pensato
esclusivamente per il Teatro Antico, con nuovi costumi che esaltano il
fregio seicentesco, disegnati e costruiti da Sonia Cammarata nel proprio
laboratorio.
In scena un cast internazionale di autentici specialisti mozartiani. Don
Giovanni è stato reso con rara prestanza vocale e fisica dal basso-baritono
tedesco di origini greche Panajotis Iconomou. Possente deuteragonista era
il Commendatore dal basso José Antonio Garcia. Magistrale sul piano
musicale e scenico il soprano Chiara Taigi, una Donna Anna al tempo stesso
combattiva e dolente, seducente e sedotta, profondamente spirituale. A Don
Ottavio prestava un’impeccabile linea di canto il tenore Filippo Pina
Castiglioni.
Volitiva e tragicomica la Donna Elvira del soprano Adriana Damato.
Padronanza del ruolo e ricerca del dettaglio hanno caratterizzato il basso
Noé Colin, nei panni buffi di Leporello. Perfettamente in ruolo anche il
Masetto del basso Daniele Piscopo e la Zerlina del mezzosoprano Marina
Ziatkova.
Sul piano della recitazione, Castiglione esalta la ricerca del piacere
attraverso l’inganno e la sopraffazione del potere, che il Burlador
esercita per conquistare le sue prede e subito dopo abbandonarle nella loro
disperazione, perché prontamente attratto da una nuova preda. “I personaggi
– spiega il regista – sono condotti in una sorta di grande partita a
scacchi, dove i desideri, i sentimenti, le passioni si rincorreranno per
fondersi e separarsi, per intrecciarsi e per allontanarsi: all’insegna
dell’inganno, della seduzione fine a se stessa, nella totale mancanza di
amore che condurrà alla morte, ovvero allo scacco matto del protagonista,
il cavaliere Don Giovanni”.
Il Coro Lirico Siciliano era istruito da Francesco Costa, il Corpo di ballo
ha danzato sulle coreografie di Sara Lanza. L’Orchestra del Festival Euro
Mediterraneo è stata diretta con mano sicura e ispirata da Stefano
Romani. Tantissimi
applausi a scena aperta e una trionfale ovazione finale hanno suggellato la
serata.
Don Giovanni, in replica il 9 e 12 agosto, è il secondo titolo della
“Trilogia di Siviglia”, formata dalle tre celebri opere ambientate nella
città andalusa e presentata quest’estate a Taormina da Enrico Castiglione.
La prima è stata “Carmen” di Bizet, accolta nei giorni scorsi da
straordinari consensi e in programma ancora il 7, 10 e 13 agosto. La terza
opera è “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, che debutterà l’8 con
repliche l’11 e il 14.
E ogni sera è corsa al biglietto al Teatro Antico, a conferma della qualità
della programmazione operistica allestita dal Festival Euro Mediterraneo in
con collaborazione con la sezione “Musica e danza” di Taormina Arte, di cui
è direttore artistico lo stesso Enrico Castiglione.