“Attraverso la donazione di sangue è possibile partecipare in modo attivo a solidale ai bisogni del Sistema sanitario nazionale”.
Con queste parole il ministro della Salute Beatrice Lorenzin si è rivolta con un messaggio agli oltre 200 delegati FIDAS riuniti a Bergamo per il 56° Congresso nazionale.
“Il sangue rappresenta un patrimonio collettivo – ha aggiunto – da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità e della cui donazione tutti potremmo avere l’esigenza di beneficiare in futuro”.
Il ministro, inoltre, ha voluto ribadire l’impegno per una collaborazione sempre più stretta sui temi strategici per il sistema sangue: l’autosufficienza, il coinvolgimento dei giovani donatori, il sostegno alle Associazioni dei donatori e alla rete trasfusionale nazionale.
Il Congresso nazionale ha preso il via questa mattina presso l’Auditorium della Libertà a Bergamo e si concluderà domenica a Milano: migliaia di donatori provenienti da tutta Italia, sfileranno dai Giardini Montanelli a Piazza della Scala per testimoniare il valore del dono volontario, anonimo e gratuito.
All’apertura del Congresso, alla presenza del direttore del Centro nazionale Sangue Giancarlo Maria Liumbruno, della dirigente dell’Ufficio Sangue e Trapianti del Ministero della Salute, l’assegnazione del VII premio giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi” riservato ai temi del volontariato e della donazione del sangue e patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dal Centro Nazionale Sangue e dalla SIMTI, Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento, per la sezione TV/radio, Gerardo D’Amico di Rai News 24 per la rubrica “Basta la salute” trasmessa il 20 luglio 2016. La giuria, composta da professionisti del settore e da responsabili associativi e rappresentata ha premiato il giornalista “per aver ritmato con fluidità e cura, secondo le esigenze del mezzo televisivo e dei fruitori della TV generalista, una mole considerevole di messaggi, dati e procedure relativi alla donazione del sangue”.
Francesco Riccardi di Avvenire ha vinto per la sezione stampa/web con l’editoriale “Vere anemie d’Italia e l’antidoto” pubblicato il 14 gennaio 2017. La giuria ha scelto il suo articolo “per aver sottolineato in maniera agile ma non superficiale come l’atto di donazione del sangue sia un gesto di responsabilità civile e amore per la collettività e per aver invogliato il lettore in maniera gentile e credibile a compiere di persona un atto gratuito e potente”
La giuria, inoltre, ha voluto attribuire una menzione di merito a Claudia Pregno della redazione di TG Leonardo.