Bruxelles, 30 marzo 2021 – La Commissione europea ha erogato 13 miliardi di € a 6 Stati membri dell’UE nella sesta tranche di sostegno finanziario a titolo dello strumento SURE.
Si tratta della terza erogazione del 2021. Nell’ambito delle operazioni odierne, la Cechia ha ricevuto 1 miliardo di €, il Belgio 2,2 miliardi di €, la Spagna 4,06 miliardi di €, l’Irlanda 2,47 miliardi di €, l’Italia 1,87 miliardi di € e la Polonia 1,4 miliardi di €. È la prima volta che l’Irlanda riceve finanziamenti nell’ambito di questo strumento. Gli altri 5 paesi dell’UE hanno già beneficiato di prestiti nel quadro di SURE.
I prestiti aiuteranno gli Stati membri ad affrontare aumenti repentini della spesa pubblica per il mantenimento dell’occupazione. Nello specifico, li aiuteranno a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di altre misure analoghe, anche rivolte ai lavoratori autonomi, introdotte in risposta alla pandemia di coronavirus. Le erogazioni odierne sono state precedute dalla sesta emissione di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE dell’UE, che ha riscontrato un notevole interesse da parte degli investitori.
Finora 17 Stati membri dell’UE hanno ricevuto un totale di 75,5 miliardi di € sotto forma di prestiti back-to-back nell’ambito dello strumento SURE. Una panoramica degli importi erogati finora e delle diverse scadenze delle obbligazioni è disponibile online qui.
Complessivamente, in base alla proposta della Commissione, 19 paesi dell’UE riceveranno 94,3 miliardi di € di sostegno finanziario nell’ambito di SURE. Tale importo comprende gli ulteriori 3,7 miliardi di € proposti oggi dalla Commissione a favore di 6 Stati membri. Gli importi totali per Stato membro sono disponibili online qui. Gli Stati membri possono ancora presentare richieste di sostegno finanziario nell’ambito di SURE, la cui dotazione complessiva arriva fino a 100 miliardi di €.
Per far fronte alle richieste pendenti degli Stati membri per il 2021, nel secondo trimestre del 2021 la Commissione raccoglierà dai mercati altri 13-15 miliardi di €.
Più avanti nel corso dell’anno la Commissione prevede anche di dare il via ai prestiti nell’ambito di Next Generation EU, lo strumento per la ripresa da 750 miliardi di € per contribuire a costruire un’Europa più verde, digitale e resiliente.
Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “La crisi colpisce duramente molti lavoratori, che temono per il loro posto di lavoro. È per questo motivo che abbiamo varato lo strumento SURE, con l’obiettivo di mobilitare 100 miliardi di € in prestiti per finanziare i regimi di riduzione dell’orario lavorativo in tutta l’UE. Oggi eroghiamo una nuova tranche di 13 miliardi di € nell’ambito di SURE a sostegno di lavoratori e imprese in 6 Stati membri. In questo modo contribuiamo a proteggere l’occupazione e a rendere possibile una più rapida ripresa delle economie dalla crisi.”
Johannes Hahn, Commissario responsabile per il Bilancio e l’amministrazione, ha dichiarato: “Siamo sulla buona strada per aiutare le imprese e le persone a far fronte a questi tempi difficili. Abbiamo già erogato tre quarti dei fondi impegnati per il programma SURE. A breve, nel secondo trimestre, saranno disponibili ulteriori risorse finanziarie.”
Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, ha dichiarato: “Di fronte a una pandemia i cui effetti continuano a gravare sulle nostre economie, la Commissione eroga oggi un ulteriore notevole sostegno finanziario a favore di 6 paesi, tra cui l’Irlanda, che ne beneficia per la prima volta. Si tratta di un contributo fondamentale agli sforzi nazionali per sostenere i lavoratori in questi tempi difficili. SURE è una storia di successo europea di cui sono orgoglioso.”
Contesto
Il 23 marzo 2021 la Commissione europea ha emesso la sesta tranche di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE dell’UE.
L’emissione comprende due obbligazioni, una da 8 miliardi di € con scadenza a marzo 2026 e una da 5 miliardi di € con scadenza a maggio 2046.
Le obbligazioni hanno suscitato un forte interesse da parte di un’ampia gamma di investitori, il che ha permesso di ottenere condizioni di prezzo favorevoli che la Commissione sta trasmettendo direttamente agli Stati membri beneficiari.
Le obbligazioni emesse dall’UE a titolo dello strumento SURE ricevono l’etichetta di “obbligazioni sociali”. Ciò garantisce agli investitori in tali obbligazioni che i fondi così mobilitati saranno realmente destinati a scopi sociali.