Bruxelles, 27 aprile 2021 – “Lo scorso, difficile anno di pandemia di COVID-19 ha reso evidente quanto siamo tutti vulnerabili a una nuova malattia mortale, se non disponiamo di vaccini adeguati o delle tecnologie mediche che utilizziamo abitualmente per combattere”. Questo è quanto dichiarato da Stella Kyriakides, Commissaria Europea per la Salute e la Sicurezza Alimentare in occasione della Settimana Europea dell’Immunizzazione. “Molto prima della COVID-19, uno strumento fondamentale — semplicemente denominato ‘vaccinazione di routine’ — salvava già milioni di vite umane e preveniva malattie debilitanti, in particolare tra i bambini”, si legge nella dichiarazione che la Commissaria Europea ha rilasciato congiuntamente con Hans Henri P. Kluge, Direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa (OMS), e Afshan Khan, Direttore regionale per l’Europa e l’Asia centrale del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF).
L’immunizzazione di routine è molto importante e contribuisce a proteggere non solo la persona vaccinata, ma anche gli altri membri della comunità sociale a cui appartiene garantendo una vita sana e promuovendo il benessere per tutti e a tutte le età.
“La diffusione sempre più rapida della vaccinazione contro la COVID-19 in tutta la regione europea dell’OMS appena un anno dopo l’inizio della pandemia è un risultato impressionante” sottolinea la dichiarazione. “L’Unione europea, l’OMS, l’UNICEF, tutti i governi nazionali e gli altri partner hanno lavorato fianco a fianco in questa risposta” e questo grazie al meccanismo globale di assegnazione COVAX e agli sforzi di Team Europe, per cui alcuni paesi della regione che da soli non avrebbero potuto competere sul mercato mondiale dei vaccini stanno assistendo alla diffusione dei vaccini.
La dichiarazione della Commissione Europea per la Salute e la Sicurezza Alimentare sottolinea come “l’Unione europea, l’OMS e l’UNICEF stanno collaborando con il settore pubblico e con il settore privato per superare le sfide in termini di offerta e capacità e consentire tempi di consegna più rapidi”. Quest’anno più che mai si invitano i governi a fare la propria parte scegliendo con attenzione le fonti di informazioni sanitarie; la dichiarazione infine fa un invito globale cioè di “sottoporsi a tempo debito a tutte le vaccinazioni di routine e accettando la vaccinazione contro la COVID-19 per sé e i propri cari quando arriva il proprio turno. Parlate della vaccinazione con i vostri figli e con gli altri – si raccomanda –, in modo che anche loro capiscano che non si tratta solo di un’iniezione, ma di un investimento in un futuro più sano e in un mondo più sicuro”.