Si chiama Cybercity Chronicles ed è la prima app di edutainment nata per sensibilizzare le giovani generazioni all’utilizzo consapevole del web, ed è il primo videogioco italiano nato dalla collaborazione tra il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il MIUR e l’AESVI, che riunisce gli editori e gli sviluppatori dei videogiochi.
Il videogame è stato lanciato il 16 aprile a Roma alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del Direttore Generale del DIS, Gennaro Vecchione, della Direttrice per l’intelligenza artificiale e l’industria digitale della Commissione europea, Lucilla Sioli e del Presidente dell’Associazione editori sviluppatori videogiochi italiani, Marco Saletta . L’evento si è svolto presso la Sala Cinema dell’Istituto Comprensivo Regina Margherita di Roma.
L’iniziativa nasce nell’ambito della campagna Be Aware. Be Digital, promossa dalla Sicurezza Nazionale e volta a sensibilizzare gli studenti italiani – ma anche i professori e le famiglie – all’uso positivo, corretto e consapevole di Internet, dei social media e delle nuove tecnologie. La narrazione del videogioco riprende il mito di Teseo e Arianna, (che nel futuro sono Tes e Diana), «riadattato in un’ambientazione cyberpunk», spiegano gli sviluppatori. E’ ambientato nel 2088 a Cibercity, la prima città immaginaria del mondo dove l’innovazione tecnologica si è evoluta al punto da mutare la vita, le abitudini e le interazioni sociali dei suoi cittadini, finché le meraviglie della rivoluzione digitale hanno cominciato a far emergere i primi rischi.
Asterio Taur è il “cattivo” Governatore di Cybercity che fa un uso criminale della rete e dei sistemi infrastrutturali della città. Il gioco contiene sfide da affrontare, ricerca di amici con cui consigliarsi, nemici da combattere ed enigmi da risolvere attraverso mini-game che dovranno condurre fuori dal labirinto e riportare l’ordine e la sicurezza in città, restituendo la «libertà digitale» a tutti gli abitanti di Cybercity. L’obiettivo è giocare e imparare a riconoscere le insidie nascoste nel web: la app contiene anche dei minigame per stimolare l’apprendimento su alcuni temi quali: antivirus, connessioni e circuiti, indirizzi IP, social engineering. C’è anche Il “Cyberbook”, un glossario utile a chi gioca – ragazzi, professori e genitori – per familiarizzare con le parole del cyberspazio, sfruttando le informazioni e gli insegnamenti appresi durante il percorso del videogioco.
Durante la presentazione di “Cybercity Chronicles” il Presidente del Consiglio ha esortato i ragazzi presenti a governare la rivoluzione digitale e a non essere soggetti passivi: “Voi siete nativi digitali, siete cresciuti con tablet e cellulare vicino all’orecchio. Per voi è la normalità. Questo è bellissimo, ma non dovete essere dipendenti. La tecnologia deve essere il nostro mezzo e non il nostro fine. Il diritto di accesso ad Internet deve essere un diritto per tutti, ma oggi più che mai bisogna tenere in considerazione il rispetto della persona”.
La app è scaricabile gratuitamente dai principali Store e fruibile da tablet e smarthpone.