Il bollettino di guerra degli oltre 2600 incidenti censiti dal 2019 ad oggi, riporta 17 morti ed oltre 700 feriti, con oltre 2000 danneggiamenti di mezzi in transito. I siciliani si chiedono cosa devono aspettare ancora per vedere chiuso questo carrozzone, che danneggia gli utenti e l’immagine della Sicilia nel mondo.
Dal 2015, da quando l’Anas aveva revocato la concessione al Cas, poi restituitale dal CGA, è stato un crescendo di degrado, con episodi di evidente trascuratezza e negligenza: caduta di alberi di alto fusto sulle corsie di marcia, vari incendi che hanno interessato le due carreggiate, l’allagamento della sede stradale che ha comportato la chiusura dell’A20, pericolosissime e interminabili file in doppia corsia.
La politica in questa legislatura ha visto passare ben 3 Ministri alle Infrastrutture e Trasporti, in tanti hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche, presentato interrogazioni parlamentari, ma di fatto il nulla e i siciliani continuano a pagare il pedaggio, soffrono e subiscono.
“Inviteremo nei prossimi giorni il Ministro Enrico Giovannini, a percorrere le intere tratte della A18 e della A20 con soste programmate” – lo ha dichiarato il dott. Domenico Interdonato di Cittadinanzattiva AT Autostrade Sicure – “Questo è l’unico modo per fare vivere l’amara realtà delle infrastrutture in Sicilia. Attendiamo ormai da 6 anni l’intervento del governo per togliere il pedaggio e declassare le due tratte a strade statali”.
Le associazioni di consumatori Federconsumatori, Arco Consumatori, Konsumer in sinergia con Cittadinanzattiva Autostrade Sicure, recentemente hanno presentato un esposto per “Attentato alla Sicurezza dei Trasporti” alla Procura della Repubblica di Messina. Nel mese di aprile c.a. è seguita da parte di Federconsumatori di Roma la segnalazione all’Antitrust Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dei Trasporti e segnalato all’AGCM all’ART Autorità di Regolazione dei Trasporti, degli atavici disservizi delle due Autostrade siciliane l’A18 e l’A20 gestite in concessione dal Cas “Consorzio Autostrade Siciliane”.