Si è celebrata domenica in tutta Italia la Giornata nazionale dell’albero. “L’albero non è solo un dono della natura, è anche lo strumento che la natura ci ha messo a disposizione per intervenire sui cambiamenti climatici, sulla nostra salute e sulla qualità della nostra vita”. Queste le parole di Alessandro Botti, presidente di Ambiente Mare Italia-Ami che si unisce all’impegno di tante associazioni sul campo per difendere la natura e sensibilizzare soprattutto i più giovani.
Le foreste ospitano l’80% delle specie animali e floreali terrestri e sono necessarie per contrastare l’innalzamento della temperatura globale. Ecco perché l’impegno assunto a Glasgow per porre fine alla deforestazione entro il 2030 ha colmato parzialmente le delusioni su temperatura ed emissioni di gas serra.
La giornata è stata istituita dal ministero dell’Ambiente con la legge 1 del 10/2013: una data nata per sensibilizzare l’opinione pubblica con tante iniziative sul territorio. Legambiente, tra gli altri,ha organizzato 500 eventi, divisi tra 15mila partecipanti, per piantare circa 10mila alberi e la campagna sarà anche sui social. Le iniziative vanno dalla partecipazione ad incontri e manifestazioni, ai selfie per mostrare il lato green, al piantare semi. Ci sono anche associazioni e cooperative che propongono l’acquisto regalo di alberi, per lasciare così un contributo tangibile e simbolico nello stesso tempo.
I numeri degli alberi andati in fumo in Italia fanno paura. “Il problema è che secondo i dati dell’European Forest Fire Information System (Effis), pubblicati nel mese di agosto, dall’inizio dell’anno nella nostra Penisola sono bruciati 102.933 ettari di terreno, un’area grande quanto 140mila campi da calcio. La situazione, dal mese di agosto, è andata peggiorando a causa dei continui incendi che hanno colpito la penisola ed in particolare il sud Italia. Incendi che causano non solo una perdita di biodiversità genetica, ma contribuiscono a immettere nell’atmosfera quantità enormi di anidride carbonica e altri gas serra”.
La sacralità rappresentata dagli alberi ha un sapore antico. La “Festa dell’ albero” è una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale, già nella primissima epoca romana gli alberi erano classificati in olimpici, monumentali, divinizzanti, eroici, ferali, felici, infausti; i boschi erano suddivisi in sacri, divinizzanti e profani. Dall’ Arbor day americano del 1872 si arrivò a risonanze nel Continente Europeo e molti estimatori diffusero l’iniziativa, si legge sul sito giornatadeglialberi.it.
Scriveva il poeta Nazim Hikmet: “C’è un albero dentro di me
trapiantato dal sole” a rammentare quella trasposizione suggestiva e concreta tra l’albero e la vita umana.
*Foto da internet