Bruxelles, 14 dicembre 2021 – Dopo il riuscito avvio dell’assunzione di prestiti per finanziare la ripresa nel quadro di NextGenerationEU nel giugno 2021, e in linea con la strategia per una comunicazione aperta e trasparente nei confronti dei mercati finanziari, la Commissione europea ha annunciato oggi i suoi piani di emissione per coprire il fabbisogno di finanziamenti nell’ambito di NextGenerationEU per il primo semestre del 2022.
Il piano prevede l’emissione di 50 miliardi di € di obbligazioni dell’UE a lungo termine tra gennaio e giugno 2022, che saranno integrati da buoni dell’UE a breve termine. In tal modo la Commissione continuerà a poter coprire tutti i pagamenti dovuti a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza e di tutti gli altri programmi nell’ambito dello strumento per la ripresa NextGenerationEU nel corso di tale periodo.
L’attuale piano di finanziamento si basa sulle previsioni più recenti per il futuro fabbisogno di pagamenti di NextGenerationEU. Dato che il dispositivo per la ripresa e la resilienza, che rappresenta il 90% dei pagamenti a titolo di NextGenerationEU, è uno strumento basato sulla performance e che i pagamenti nel 2022 saranno subordinati al completamento dei traguardi e degli obiettivi dei piani nazionali degli Stati membri per la ripresa e la resilienza, l’ammontare esatto del fabbisogno di finanziamenti e la tempistica dei pagamenti potrebbero variare. Eventuali modifiche saranno comunicate al mercato in modo tempestivo e trasparente.
In data odierna la Commissione adotta inoltre la decisione annuale di assunzione di prestiti per il 2022, in cui sono indicati gli importi massimi dei prestiti che essa è autorizzata a contrarre entro la fine dell’anno.
Johannes Hahn, Commissario per il Bilancio e l’amministrazione, ha dichiarato: “Nel 2022 la Commissione continuerà a raccogliere fondi per finanziare la ripresa e costruire un futuro migliore e più resiliente per tutti. Con un volume di 50 miliardi di € nella prima metà dell’anno, prevediamo di mantenere una forte presenza sui mercati, aiutando gli Stati membri nel loro percorso di ripresa e sostenendo l’integrazione dei mercati dei capitali e il ruolo internazionale dell’euro.”
Le emissioni del 2022 si baseranno sul successo ottenuto dall’avvio del programma di ripresa NextGenerationEU nel 2021. Dal giugno 2021 la Commissione ha raccolto 71 miliardi di € per NextGenerationEU mediante obbligazioni dell’UE a lungo termine, di cui 12 miliardi di € attraverso la prima emissione di obbligazioni verdi NextGenerationEU. La Commissione ha inoltre attualmente ancora circa 20 miliardi di € in buoni dell’UE in essere. In base a ciò la Commissione ha versato 54,15 miliardi di € ai paesi dell’UE a titolo di prefinanziamento nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza e oltre 6 miliardi di € ad altri programmi dell’UE che ricevono anch’essi finanziamenti di NextGenerationEU, soddisfacendo in tal modo tutte le richieste di pagamento del 2021.
Nel 2022 la Commissione intende emettere sia obbligazioni convenzionali sia obbligazioni verdi NextGenerationEU, tramite operazioni sindacate e aste. I buoni dell’UE a breve termine continueranno ad essere emessi esclusivamente mediante aste. In seguito al successo dell’avvio del suo programma di aste nel mese di settembre, la Commissione svilupperà ulteriormente il ricorso alle aste per le sue emissioni. L’esatto rapporto tra aste e operazioni sindacate dipenderà dalle condizioni di mercato e dall’ammontare esatto del fabbisogno di finanziamenti della Commissione.
La Commissione continuerà inoltre a essere presente sul mercato nel contesto degli altri programmi di finanziamento (meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria, SURE e assistenza macrofinanziaria), con un volume di finanziamenti stimato nel periodo gennaio-giugno 2022 di circa 5,5 miliardi di €.
La Commissione annuncerà i piani di emissione per il secondo semestre dell’anno nel giugno 2022.
Contesto
NextGenerationEU è uno strumento temporaneo per la ripresa del valore di circa 800 miliardi di € a prezzi correnti per sostenere la ripresa dell’Europa dalla pandemia di coronavirus e contribuire a costruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente.
Per finanziare NextGenerationEU, la Commissione europea reperirà sui mercati dei capitali, per conto dell’UE, fino a circa 800 miliardi di € entro la fine del 2026.
Per reperire i finanziamenti necessari alle migliori condizioni di mercato possibili, la Commissione ha iniziato ad attuare una strategia di finanziamento diversificata.
Tale strategia si basa su una combinazione di emissioni a lungo e a breve termine tramite aste e operazioni sindacate volte a consentire alla Commissione di raccogliere fondi in modo flessibile e ai termini più vantaggiosi in base alle condizioni di mercato prevalenti.
Per ulteriori informazioni
Domande e risposte sulla strategia di finanziamento diversificata