Sono iniziati nella notte i bombardamenti russi, che hanno dato avvio all’operazione militare di Putin in Ucraina. L’attacco è stato lanciato alle 6 del mattino dallo stesso presidente russo in diretta tv, che ha annunciato l’operazione militare affermando di dover proteggere il Donbass.
Non solo sul confine, ma fino a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e anche nella capitale Kiev, dove a lanciare l’allarme sono state le sirene all’interno della città. Inoltre i russi avrebbero tentato di prendere il controllo dell’aeroporto.
Vladimir Putin, nell’annunciare in tv l’autorizzazione a operazioni militari, ha lanciato un appello ai soldati ucraini affinché depongano le armi. Il capo del Cremlino ha anche intimato ai Paesi stranieri di evitare interferenze, altrimenti le ripercussioni saranno immediate con conseguenze mai viste prima nella storia.
Ferma la reazione della comunità internazionale e del presidente americano Joe Biden che ha definito l’attacco “inaccettabile e ingiustificabile”, ma soprattutto un pretesto per dare avvio al blitz.
Non è ancora del tutto chiaro cosa stia accadendo nel paese ora, sembrerebbero esserci alcuni morti e feriti. Esplosioni sono state avvertite in numerose città del paese, compresa la capitale Kiev, dove sono anche scattate le sirene antiaeree, provocando la fuga dei cittadini nei rifugi anti bombardamento. Kiev afferma inoltre di aver abbattuto un caccia russo nell’Est.
“L’Ucraina si difenderà e vincerà. Il mondo può e deve fermare Putin: il momento di agire è ora”: così ha esordito il ministro degli Esteri ucraino Kuleba dopo l’annuncio dell’operazione militare della Russia. “Putin ha lanciato un’invasione su larga scala dell’Ucraina: le nostre pacifiche città sono sotto attacco, questa è una guerra di aggressione”, aggiunge Kuleba.
E intanto l’Ucraina impone la legge marziale nel paese. Il presidente ucraino invita a non lasciarsi prendersi dal panico.
Kiev ha anche invitato la comunità internazionale ad “agire immediatamente”. “Solo azioni unite e forti possono fermare l’aggressione dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin”, aggiunge il ministero.