Fuga dei cervelli, opportunità o sventura?

Ne discutono Carlo Cottarelli, Giulia Pastorella e Giacomo Di Federico lunedì 28 marzo 2022, alle ore 18, all'Accademia di Belle Arti di Bologna, Aula Magna (ingresso fino ad esaurimento posti)
La locandina della conferenza Fuga dei cervelli, opportunità o sventura? L’impatto su Università e Impresa


Bologna, 24 marzo 2022 – Lunedì 28 marzo 2022 alle ore 18, l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita la conferenza Fuga dei cervelli, opportunità o sventura? L’impatto su Università e Impresa organizzata dall’Accademia Clementina con la partecipazione di Carlo Cottarelli, economista ed ex Direttore del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale, Giulia Pastorella, responsabile delle relazioni istituzionali con l’Unione Europea per Zoom e autrice del libro Exit Only. Cosa sbaglia l’Italia sui cervelli in fuga (Laterza, 2021), e Giacomo Di Federico, docente presso in Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna.

La fuga di talenti comporta perdita di capacità di creazione di impresa e di innovazione culturale e produttiva. Gli effetti negativi dell’emigrazione qualificata sono particolarmente evidenti quando, come nel caso dell’Italia, tende a essere una fuga unidirezionale senza essere compensata da talenti esteri in entrata. L’incontro sarà un’occasione per interrogarsi allo stesso tempo sulle opportunità e sulle difficoltà che il fenomeno generalizzato dei cervelli in fuga rappresenta, analizzando l’impatto sulle Università e sulle Imprese italiane.

Carlo Cottarelli si concentrerà sui dati economici e del sistema paese che stanno alla base della fuga dei cervelli e cosa si può fare per invertire la rotta, anche alla luce del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato nel 2021 per rilanciare l’economia italiana dopo la pandemia di COVID-19. Giulia Pastorella analizzerà il fenomeno, passando per una ricognizione comparativa europea e internazionale, per poi presentare un focus su come il governo italiano ha affrontato la questione e dove ha sbagliato nelle sue policy. Affronterà inoltre il tema del Dottorato Industriale. Giacomo Di Federico, infine, fornirà la prospettiva dell’università, anche alla luce della sua esperienza internazionale, e illustrerà i motivi per cui molti talenti partono e le possibilità per farli rimanere o tornare se il sistema accademico sarà riformato e innovato nella giusta direzione.

Stampa Articolo Stampa Articolo