La pioggia salva. Sono appena partite le semine di mais e girasole per l’allevamento del bestiame e le aziende agricole, costrette a lavorare gia’ in crisi, hanno almeno nel cielo grigio di questi giorni un alleato. E’ Coldiretti, tra le altre organizzazioni di esperti, a benedire gli acquazzoni ricordando le riserve idriche a secco che trovano in questo insolito inizio di primavera polare e sotto temporali finalmente ristoro.
Il Po e i grandi laghi hanno livelli di riempimento da stagione estiva.Si salvano cosi’ le semine e la tavola degli italiani e “oltre il 30% della produzione agricola nazionale”, riporta la nota degli esperti. Un salvataggio che arriva anche nel carrello della spesa dove i picchi di inflazione hanno raggiunto aumenti del 12% per la pasta o la verdura fresca che aumenta del 17%, per fare due esempi tra i tanti che cita Coldiretti.
Arriva dall’Unione europea la decisione per l’Italia di avere 200mila ettari aggiuntivi da coltivare con un potenziale di aumento produttivo di cereali di 15 milioni di quintali. Autonomia e meno dipendenza dall’estero quindi, ma intanto, prima di studiare geopolitica e import in un quadro certamente severo, la stagione porta noncurante abbondanti temporali e una primavera strana che salva terre.