Archeologia dell’amore di Cătălin Pavel, prima volta tradotto in Italia. Dalla preistoria ai reperti inizi ‘900

Cătălin Pavel, archeologo romeno, studioso dell'antichità e gran divulgatore scientifico, presenterà il testo, edito da Noe Edizioni, il 22 maggio al Salone del Libro di Torino. Pavel racconta l'amore attraverso l'indagine tipica dell'archeologia, alternando all'approccio scientifico, teorie e riflessioni

Uscito il 3 maggio 2022 in tutte le librerie e sugli store online Archeologia dell’amore di Catalin Pavel, edito dalla Neo Edizioni. Traduzione di Bruno Mazzoni. Bestseller in Romania, “L’archeologia dell’amore” indaga codici genetici, iscrizioni, mitologie, minuscoli resti e grandi monumenti, per raccontare, poeticamente e scientificamente, come l’essere umano ha amato nel tempo e nello spazio. Cătălin Pavel è un archeologo romeno, studioso dell’antichità e gran divulgatore scientifico.

Il 22 maggio prossimo Pavel sarà per la prima volta in Italia – al Salone del libro di Torino – e arriverà attraverso l’Istituto Romeno in occasione dell’uscita del suo ultimo libro. Archeologia dell’amore, pubblicato anche in Francia, è al suo esordio in Italia.

 Il libro Archeologia dell’amore racconta e indaga l’amore, le relazioni, gli affetti, partendo dai resti archeologici della preistoria (un ipotetico incontro tra sapiens e neanderthal) fino a reperti degli inizi ‘900. Usa l’amore per  portarci nell’indagine tipica dell’archeologia, alternando all’approccio scientifico, teorie e riflessioni. La scrittura raffinata, il metodo induttivo/deduttivo proprio di ogni scienza, appare qui nella sua  incontrovertibile logica, ed è una boccata di aria fresca per la mente del lettore che si troverà coinvolto in una lettura di grande eleganza, grande acume e, soprattutto, di grande ironia.
Le parole dell’autore: “Ciò che potremmo fare è ricostruire i nostri sentimenti partendo dai resti del passato. Nella preistoria, dove mancano fonti scritte, l’archeologia è l’unico modo – buono o cattivo che sia – per capire cosa accade ad una coppia. In quale altro modo possiamo scoprire quanto ci sia vicino un anonimo abbraccio dell’Età del Ferro? I casi di studio proposti mostrano che anche gli oggetti – e le ossa – per quanto frammentari, dicono qualcosa che i testi sull’amore non potranno mai dire. Dalle tombe di Adamo ed Eva a quelle dei soldati della Prima guerra mondiale, dal papiro orfico di Mangalia alle iscrizioni in un lupanare pompeiano, il lettore è invitato a partecipare a un insolito esperimento tra le dinamiche storiografiche dell’amore”
  
 

Cătălin Pavel, 1976, Romania. Archeologo e scrittore. Ha partecipato a scavi archeologici in Romania, Germania, Francia, Inghilterra, Marocco, Israele e Turchia. Borse di dottorato e post-dottorato presso l’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, l’Università di Oxford, l’Istituto Archeologico Albright di Gerusalemme e il New Europe College di Bucarest. Ha pubblicato volumi accademici, di poesia e romanzi, ricevendo diversi premi. L’archeologia dell’amore è stato tradotto e pubblicato in Francia nel 2022 per Éditions de l’Aube.

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