E’ la Marilyn di Andy Warhol l’opera più pagata del XX secolo

Se l’è aggiudicata il gallerista Larry Gagosian per 195 milioni di dollari, prezzo più alto mai pagato per un’opera del Novecento

“Con la serigrafia si prende una foto, la si sviluppa, la si trasferisce sulla seta mediante colla e poi la si inchiostra, cosicché i colori penetrano attraverso la trama salvo che nei punti dove c’è la colla. Ciò permette di ottenere più volte la stessa immagine, ma sempre con lievi differenze. Tutto così semplice, rapido, casuale: ero eccitatissimo. Poi Marilyn morì quello stesso mese, e mi venne l’idea di trarre delle serigrafie da quel suo bel viso, le mie prime Marilyn.”


Tra le “prime Marilyn” di Andy Warhol c’è anche l’opera più costosa del XX secolo: 195 milioni di dollari per uno degli iconici ritratti pop realizzati da Andy Warhol, la serigrafia dal titolo “Shot Sage Blue Marilyn” (1964), che ha conquistato il nuovo record mondiale da Christie’s a New York durante la vendita del catalogo della ’21st Century Evening Sale’.

Sintesi del sogno americano, un’immagine universalmente riconosciuta e impressa nella coscienza collettiva, “un superamento dell’arte e della cultura del Novecento” – come l’ha definita Alex Rotter, presidente di Christie’s 20th and 21st Century Art – che, insieme alla Venere di Sandro Botticelli, alla Gioconda di Leonardo Da Vinci e a Les Demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso, è in assoluto uno dei più grandi dipinti di tutti i tempi: è questa l’opera per cui sono bastati solo 4 minuti di un’intensa battaglia di offerte  per far si che ad aggiudicarsela fosse il celebre gallerista Larry Gagosian.

L’opera primaria dell’asta, col volto di Marilyn il cui titolo viene riassunto in “Blue”, è stata dipinta ad un anno dalla morte dell’attrice su una tela di un metro per un metro. La stessa immagine è stata poi riprodotta in quattro versioni con colori diversi, quindi ristampata come prodotto pop destinato alla vendita di massa. In questo modo il sorriso di Marilyn è diventato il grande simbolo dell’arte americana della seconda metà del ‘900. 

Marilyn era appena scomparsa e Wharol ha voluto renderla eterna: tutto ciò che rimane è il sorriso che la collega inevitabilmente ad un altro sorriso misterioso di una donna distinta, la Monna Lisa di Leonardo da Vinci.

“Shot Sage Blue Marilyn” è stata consegnata alla casa d’aste dalla Fondazione Thomas e Doris Ammann di Zurigo: tutti i ricavati della vendita andranno a beneficio dell’ente che si dedica a migliorare la vita dei bambini di tutto il mondo grazie alla fornitura di programmi di assistenza sanitaria ed educativa. Con il cento per cento dei proventi destinati in beneficenza, la vendita di questo singolo dipinto costituisce l’asta filantropica con il più alto incasso dalla vendita del catalogo ‘The Collection of Peggy and David Rockefeller’ nel 2018.

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