Prende il via anche in Italia TPJ – The Prisoner’s Journey – Il viaggio del prigioniero, un progetto di evangelizzazione rivolto ai detenuti delle carceri italiane.
Organizzato e promosso da Prison Fellowship Italia, il progetto che partirà ad ottobre, ha visto formati ottanta volontari da tutta Italia che si sono dati appuntamento nei giorni scorsi a Milano e a Salerno.
“Scopo del progetto – ci racconta la dottoressa Marcella Reni, Presidente di Prison Italia – è di presentare la figura di Gesù Cristo, scoprire il suo amore per noi, vedere che tutta la sua vita è stato un mezzo per starci vicini, capire che con Lui sono morte le nostre colpe e con Lui siamo risorti liberati e pronti ad una vita nuova”.
“Abbiamo formato in due incontri 80 volontari. Questa formazione è stata fatta da un team internazionale arrivato dalla Germania e dall’Inghilterra e questo progetto è stato ideato da un ex detenuto per cambiare la vita dei detenuti”.
I volontari incontreranno i detenuti in un’aula all’interno del carcere e faranno loro conoscere la vita e le opere di Gesù attraverso il vangelo di Marco.
“Questo progetto è già partito in molte altre nazioni e sta funzionando in maniera meravigliosa – continua la dottoressa Reni –, un progetto che desidera dare un sostegno spirituale ed evangelico ai detenuti e che è stato fortemente voluto anche in virtù della situazione drammatica che si sta vivendo nelle carceri attualmente”.
Già 58 suicidi, dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane, un segnale non di certo positivo.
“E proprio per questi alti numeri che anche il Ministero ci ha chiesto aiuto per portare sostegno nelle carceri. Il progetto ha il patrocinio del Ministero che ci apprezza per questa e per le altre attività che svolgiamo – conclude Marcella Reni –. Negli anni ci siamo distinti in queste attività di formazione del volontariato e di sostegno ai detenuti”.
Marcella Reni è un notaio di Palmi, per otto anni direttore nazionale del Rinnovamento nello Spirito, ed oggi è presidente dell’associazione “Prison Fellowship Italia Onlus”, con sede in Roma, che si occupa di detenuti, ex detenuti e delle loro famiglie, associata all’organizzazione Internazionale “Prison Fellowship International”, presente in 135 paesi nei 5 continenti.