Roma Teatro Trastevere. “Foemina ridens” di Giuseppe Fava, ucciso dalla mafia a Catania nel 1984

dal 18 al 20 novembre 2022 al Teatro Trastevere a Roma, FOEMINA RIDENS un testo scritto nel 1980 da Giuseppe Fava, giornalista d'inchiesta, saggista e sceneggiatore catanese, ucciso da Cosa Nostra nel 1984.


Roma, 10 novembre 2022 – L’Associazione Culturale Teatro Trastevere, presenta lo Spettacolo EVENTO, dal 18 al 20 novembre 2022
FOEMINA RIDENS di Giuseppe Fava.

Con Marco Aiello e Claudio Pomponi.

Pupa e Orlando raccontano la loro vita da cantastorie, lei prostituta e martire, lui ladro e pappone mendicante; sempre in rivolta e alla ricerca di una svolta che sarà la prossima strada, quella più misera e desolata che non conosce redenzione ma solo la sentenza del più forte. Foemina Ridens è il penultimo testo, forse il più intimo, di Giuseppe Fava (Pippo) giornalista d’inchiesta, saggista e sceneggiatore catanese, morto ammazzato dalla mafia a 59 anni, il 5 gennaio 1984, con cinque colpi di pistola calibro 7,65 davanti al Teatro Stabile di Catania.

“Foemina ridens”, andò in scena per la prima volta nel 1981 al Teatro Piscator a Catania, con la regia di Giuseppe Fava e le interpretazioni di Mariella Lo Giudice e Pippo Pattavina.

Poi fu ripreso negli anni Novanta come monologo da Ida Di Benedetto, per una tournée che fece tappa anche a Parigi.

Giuseppe Fava

“Capovolgendo il paradigma esistenziale di Adamo creatura divina ed Eva inventata da una sua costola, Foemina Ridens è la storia dell’essere umano donna e del suo compagno maschio, lei creatura tragica e lui inguaribile mistificatore, fino all’attimo dell’identificazione finale.che continuamente muta questa tragedia in buffoneria”. Così Giuseppe Fava scriveva nella versione originale del suo testo teatrale.

Jean Genet, ( Parigi 1910 – 1986) scrittore, drammaturgo e poeta francese, fra i più discussi del Novecento, sosteneva: “Se dovessi far rappresentare un lavoro teatrale in cui ci fossero parti di donna, esigerei che queste parti fossero interpretate da giovinetti. Scissa dalla propria materia, epurata, la femminilità diviene un segno araldico, una cifra. Finché restava naturale, il blasone femminile rimaneva invischiato nella donna. Spiritualizzato, esso diventa una categoria dell’ immaginazione, uno schema organizzatore delle fantasticherie: tutto può esser donna, un fiore, una bestia, un calamaio”.


La scelta di far interpretare Pupa ad un attore vuole celebrare la femminilità in quanto segno, servendosi della materia maschile per innalzare la donna a simbolo, quindi far dialogare la profondità e la raffinatezza del gioco teatrale di Genet con il coraggio inesorabile di Fava che ci richiama alla lotta, senza la quale la vita non è più.

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee
via Jacopa de’ Settesoli 3, 00153 Roma
feriali ore 21, festivi ore 17:30

CONSIGLIATA PRENOTAZIONE

biglietto intero 13, ridotto 10 (prevista tessera associativa)
Contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/

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