L’isola indonesiana è pronta ad accogliere il Vertice vertice delle 20 potenze mondiali. Martedì 15 e mercoledì 16 novembre, i leader al G20 si incontreranno a Bali, per discutere tra i temi in agenda, sulla guerra Russia-Ucraina, sulle transizioni energetica e digitale, e della crisi climatica. Il portoghese António Guterres, nono Segretario Generale delle Nazioni Unite, ha annunciato in proposito, l’esigenza di un patto storico di solidarietà climatica per nuova linea di contrasto al cambiamento climatico. Secondo Gutteres “il patto unirebbe economie sviluppate ed emergenti a beneficio di tutti e allieverebbe la crisi alimentare su cui pesano i cambiamenti climatici”.
Alla vigilia del G20, dal bilaterale svolto ieri (14 novembre), tra i presidenti di Cina e Stati Uniti, è emersa una apertura, siglata dai due leader con una stretta di mano, a ”scambi chietti per un giusto corso alle relazioni…Il nostro incontro ha attirato l’attenzione del mondo, quindi dobbiamo lavorare con tutti i Paesi per dare maggiore speranza alla pace nel mondo, maggiore fiducia alla stabilità globale e forte impulso allo sviluppo comune” ”. Xi con questa espressione dimostrerebbe di essere propenso ad una collaborazione adeguata alle aspettative degli altri Paesi.
Biden dal canto proprio ha sottolineato di voler percorrere una linea di condivisione con XI. “Sono determinato a tenere aperte le linee di comunicazione tra lei e me personalmente e tra i nostri governi, molti temi dovranno essere affrontati dai nostri due Paesi e noi ne dovremo cogliere questa opportunità”.
Sulla crisi Ucraina è fondamentale una riflessione di fondo, che secondo il presidente della Cina, parte dalla una considerazione : “primo, conflitti e guerre non producono vincitori; secondo, non c’è soluzione semplice a una questione complessa; e terzo, il confronto tra i principali Paesi deve essere evitato. Per questo sosteniamo e attendiamo impazienti la ripresa dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina e auspichiamo anche che Usa, Nato e Ue dialoghino con la Russia”
L’uso delle armi nucleari in Ucraina deve essere escluso, avrebbero dichiarato concordemente i due leader. “Si tratta di una crisi composita dall’impatto globale”, ha rimarcato Xì puntando alla riflessione e al dialogo.
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