“Pranzi d’Amore” in 21 carceri italiane

Alla nona edizione l'iniziativa di Prison Fellowship Italia e del Rinnovamento nello Spirito

È giunta alla nona edizione “L’altra cucina… per un pranzo d’amore”, in programma martedì 20 dicembre in 21 carceri italiane. L’iniziativa – promossa in occasione delle festività natalizie da Prison Fellowship Italia e dal Rinnovamento nello Spirito Santo – viene presentata, presso la Sala Teatro della Casa circondariale di Roma Rebibbia (Femminile) in via Bartolo Longo 92. Interverranno Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo; Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia; Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario al ministero della Giustizia; Carlo Renoldi, capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria; l’artista Lorella Cuccarini e lo chef Antonio Ziantoni.

Saranno 21 chef stellati a preparare i pranzi per i detenuti e le detenute nelle varie carceri italiane. Ai tavoli, assieme a circa 600 volontari del RnS, presteranno servizio numerosi testimonial del mondo dell’arte e dello spettacolo, della musica, del giornalismo e dello sport. In totale si prevedono 6mila pasti serviti a Milano (Opera), Roma (Rebibbia), Torino (Lorusso e Cutugno), Firenze, Massa, Bologna, Modena, Castelfranco Emilia,
Pesaro, Napoli (Secondigliano), Salerno, Avellino, Aversa, Bari, Palmi, Vibo Valentia, Palermo (Pagliarelli), Siracusa, Cagliari, Nuoro e Lanusei.

«La pandemia ci ha fatto esperimentare cosa significhi essere privati della libertà e al contempo ci ha fatto riscoprire quanto valgano gli affetti di casa – dichiara Salvatore Martinez, Presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo -.Il mondo carcerario è la permanente fotografia di questo duplice bisogno, che esplode in noi proprio quando viene meno. Ricordarsi dei carcerati non è solo un atto di misericordia, ma è anche un risvegliare la coscienza sociale sopita dinanzi alle tante ingiustizie del nostro tempo, che continua a generare poveri, vittime e prigionieri. Nessuno è così alle strette nel cuore da non potersi fare carico dell’altro: con i Pranzi di Natale è la società civile tutta che ha un sussulto di responsabilità nella costruzione di quel futuro di pace e fraterno che tutti auspichiamo».

«Il “Pranzo d’Amore dell’ALTrA cucina” nasce non solo per fare il bene, ma per farlo bene, quindi i piatti saranno stellati e i camerieri che indosseranno il grembiule del servizio hanno tutti volti noti – afferma Marcella Reni, Presidente di Prison Fellowship Italia Onlus -. La giustizia riparativa di cui tanto si parla non riguarda solo vittima e colpevole. Spesso è la società civile che ha il dovere morale di “riparare” per le tante omissioni, l’indifferenza colpevole e l’individualismo egoista. Questa Iniziativa nasce proprio con questa intenzione di riparazione»

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