Londra, 6 gennaio 2023 – Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori”.
Questo il commosso ricordo della famiglia di Gianluca Vialli in una nota, sulla sua scomparsa .Un altro grande campione del calcio ci ha lasciato: a 58 anni è morto a Londra Gianluca Vialli, bandiera di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea che da tempo era in cura per un cancro al pancreas.
Durante la sua carriera da calciatore è stato considerato uno degli attaccanti più bravi e completi. Accanto al ct Mancini è stato capo delegazione della nazionale italiana, vincendo l’ultimo campionato europeo, nel 2021.
Lasciata ogni attività nel 2017, per contrastare la malattia che lo aveva colpito, il cancro al pancreas una battaglia combattuta con forza e coraggio, a fine 2019 aveva accolto l’offerta del suo amico Roberto Mancini di affiancarlo sulla panchina della Nazionale con il duplice ruolo di dirigente e consigliere.
Un forte abbraccio tra le le lacrime tra i due, a suggello ancora una volta di una grande amicizia, al trionfo europeo del 2021 sul campo di Wembley.
Lo stesso che 29 anni prima li vide piangere a margine della perdente partita, la finale con il Barcellona. Una immagine storica ed emozionante che riscalda il cuore e resterà per sempre nell’animo e nella mente dei tifosi e degli italiani tutti.
“Nostro Capitano. Mio Capitano. Sempre. Ciao Luca”. Queste le parole di Alessandro Del Piero, compagno di squadra di Gianluca Vialli ai tempi della Juventus, che accompagnano la foto abbracciati con la maglia bianconera pubblicata dal campione dopo la scomparsa di Vialli.
Gianluca Vialli è stato un “avversario difficile sul campo e con molto coraggio, come si è visto in malattia”.
Lo dice Fabio Capello. “Un giocatore vero, di qualità e quantità e soprattutto un uomo vero: ha affrontato tutto con grande dignità. Lui e Mihajlovic hanno dato un grande esempio”.
Provato dalla malattia ma con la grinta sempre manifestata nei campi di gioco, Gianluca Vialli ha proseguito a vivere con la stessa tenacia nel tempo che, lo ha separato dal volo di oggi, verso una dimensione diversa.
“Ognuno di noi ha una ‘data di scadenza’. Non so quando la luce potrebbe spegnersi.Cerco di non perdere tempo, di dire ai miei genitori che gli voglio bene. E mi sono reso conto che non vale più la pena di perdere tempo e fare delle stronzate. Fai le cose che ti piacciono e di cui sei appassionato, per il resto non c’è tempo. Siamo qui per cercare di capire il senso della vita e io ti dico, ho paura di morire…Spero di vivere il più a lungo possibile però mi sento molto più fragile di prima e ogni comportamento mi porta a fare questo ragionamento: ‘È la cosa giusta che sto mostrando alle mie figlie?’. E in questo senso cerco di essere un esempio positivo, cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva attraverso la quale tu guardi la vita. Cerco di spiegare loro che non devi darti delle arie, devi ascoltare di più e parlare di meno, migliorarti ogni giorno, devi ridere spesso e aiutare gli altri. Secondo me, questo è un po’ il segreto della felicità”.
Gianluca Vialli ❤️
“
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