Grande successo per il XXV° raduno dell’Anc, l’Associazione Nazionale Carabinieri, iniziato a partire da venerdì scorso a Ostia (Roma).
L’evento ha richiamato oltre 100.000 persone, tra militari in servizio, in congedo e familiari, provenienti da tutta Italia e dall’estero.
La manifestazione si è conclusa oggi con la sfilata dei reparti in armi, dei radunisti, dei mezzi storici, della protezione civile e del IV° Reggimento Carabinieri a cavallo, iniziata con la resa degli onori, in piazza dei Ravennati, con il ministro della Difesa Guido Crosetto accompagnato dal comandante generale dell’Arma Teo Luzi. «Nei Secoli fedele: un Carabiniere lo è per sempre » ha detto il ministro Crosetto- «L’Associazione Nazionale Carabinieri è una testimonianza di questa cultura del dovere: è la prova di un patto di fedeltà alle Istituzioni e ai cittadini che non si esaurisce con il servizio attivo, ma che prosegue per tutta la vita. Un patto che gli anni non intaccano».
Tra le autorità intervenute, il Presidente del Consiglio della Regione Lazio Antonio Aurigemma, il Presidente Nazionale Anc, Generale Libero Lo Sardo, vertici delle forze armate, delle forze di polizia a livello locale ed esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma.
Una tre giorni con un programma ricco di eventi. Tra le iniziative più applaudite, venerdì 5 maggio, il Carosello storico del IV° Reggimento Carabinieri a Cavallo e il concerto della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri con sfilata in costume dei componenti del Palio di Ostia Antica. Ieri, sabato, sfilata dei mezzi storici dell’Arma e inaugurazione del Campo della Protezione civile, con l’esibizione di varie specialità, l’alzabandiera e la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti.
Attualmente l’Acn aggrega carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti dell’Arma. Conta più di 170.000 iscritti; oltre 90.000 soci effettivi, tra militari in servizio e non più in servizio; 1.700 sezioni sul territorio nazionale e 166 organizzazioni di volontariato e svolge attività per la protezione civile. Numerosi i Carabinieri che, anche dopo il congedo, continuano a svolgere attività di solidarietà, di mutuo soccorso, di volontariato, di impegno civico, come in Emilia Romagna, dove L’Anc era presente nel servizio di protezione civile a seguito delle piogge e inondazioni che hanno colpito la regione.